Viadana: lastre di eternit abbandonate sull’arginello

Il materiale pericoloso e cancerogeno è stato rinvenuto nei pressi di Banzuolo

VIADANA A dispetto di una comunità che – a partire dalle scuole – è molto attenta ad educare, dentro e fuori le istituzioni scolastiche, le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente, anche per “tramandare” quel senso civico ampiamente diffuso ed espressione del ricco ed eterogeneo mondo del volontariato viadanese, vi è purtroppo qualche incivile che, con le proprie azioni totalmente scriteriate e irresponsabili, non solo danneggia l’ambiente, ma espone a seri pericoli la collettività. Rischi tutt’altro che trascurabili e da tempo risaputi, specie quando si tratta dell’abbandono di sostanze estremamente pericolose, come l’amianto, materiale cancerogeno che deve essere opportunamente smaltito nel rispetto di una rigida e precisa normativa. E proprio ieri, dal suo account su Facebook, il capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Matteotti Nicola Federici, ha denunciato pubblicamente l’accaduto scagliandosi contro l’autore del deprecabile gesto.
Una condanna trasversale e ampiamente condivisa dai tanti viadanesi che, sia commentando il post dell’esponente di minoranza, che interagendo con altri iscritti sulla pagina del social network “Sei di Viadana se…” , hanno usato epiteti tutt’altro che lusinghieri nei confronti del responsabile. Come precisato dall’esponente dem, l’amianto è stato abbandonato sull’arginello all’altezza della frazione di Banzuolo, «proprio dove finisce contro l’argine maestro». Tra l’altro, la zona dove è stato ritrovato il materiale è molto frequentata dai cittadini, location scelta, specie in questa stagione, per fare sport o passeggiare all’aria aperta.
L’accaduto è stato immediatamente segnalato in Comune. Nelle parole di Federici il rammarico ed una condanna netta: «Per risparmiare qualche centinaia di euro – questo il commento a caldo del capogruppo Pd rivolto direttamente al responsabile – hai rovesciato delle lastre di amianto rotte in un luogo dove la gente va a correre o camminare. Ho segnalato il tutto al Comune, che ora dovrà intervenire in urgenza addebitando il costo all’intera comunità».