MANTOVA Caldo e smog. Stiamo vivendo un periodo climatico decisamente anomalo. Dell’inverno restano solo le temperature notturne, comunque di poco positive in città e attorno allo zero nelle zone di campagna. L’alta pressione subtropicale e la maggiore insolazione riscaldano invece le giornate in modo del tutto eccezionale portando le massime fino a superare i 16 gradi, come accaduto sia ieri che sabato dopo più giornate a 15° (in alcune stazioni meteo sono stati superati anche i 17°). È una situazione chiaramente eccezionale ma non così rara negli ultimi 15 anni. L’altro lato della medaglia sta nel sensibile peggioramento della qualità dell’aria maturato negli ultimi giorni, ma soprattutto nelle prospettive: avremo infatti alta pressione ad oltranza, probabilmente fino a marzo, con conseguenze nefaste su più fronti.
Le mappe meteo previste per le prossime due settimane non lasciano dubbi in merito alla persistenza dell’attuale configurazione. Ad un lieve rimescolamento delle masse d’aria previsto domani – con parziale attenuazione della quantità di polveri sottili presenti, previste pur sempre oltre i limiti – seguirà da mercoledì un potente rinforzo dell’anticiclone che fino a sabato manterrà condizioni di tempo buono, sempre soleggiato e soprattutto con temperature eccezionalmente miti. La compressione dell’aria unita all’assenza di vento e al raffreddamento notturno faranno risalire le temperature massime su valori eccezionali (fra 16 e 18 gradi, da 6 a 7 oltre le medie del periodo). Lo smog tornerà quindi su valori molto elevati, praticamente doppi rispetto ai limiti previsti.
Sia ieri che sabato le polveri sottili hanno raggiunti i livelli medi giornalieri più elevati dell’anno con valori tra 80 e 90 microgrammi per metro cubo in centro città. Non va certamente meglio in provincia con le polveri Pm10 tra 70 e 80 microgrammi.
L’emergenza inquinamento si attenuerà solo tra sabato e domenica: solo allora lo spostamento dell’alta pressione verso nord determinerà l’arrivo di correnti di bora, in realtà molto più attive sull’Italia peninsulare. L’area padana beneficerà in ogni caso dell’arrivo di un po’ di ventilazione che oltre ad abbassare le temperature di almeno 6 o 7 gradi farà scendere anche i livelli di smog.
Niente da fare, come prevedibile, per le piogge, rinviate a data da destinarsi.
Alessandro Azzoni