Il piccolo Giovanni forse soffocato dal mangime del silos

GALVAGNINA (Pegognaga) Sarebbe stato il cumulo di mangime fuoriuscito dopo la caduta del silos a non lasciare scampo a Giovanni Veneri, il bimbo di appena tre anni rimasto vittima della caduta della struttura che ha colpito anche il papà, Simone, rimasto gravemente ferito. In ogni caso l’ispezione avvenuta ieri alle camere mortuarie dell’ospedale di Mantova non si è conclusa con il nulla osta per le esequie. Il pm mantovano  Paola Reggiani ha concesso il nulla osta per i funerali che si terranno domani alle 10 nella chiesa di Galvagnina, Quanto accaduto nel tardo pomeriggio di domenica nella corte agricola dei fratelli Veneri in via Birla a Galvagnina di Pegognaga assume i contorni di un incubo: il peggiore che possa capitare a un genitore.
Mamma Laura, originaria di Moglia, esce di casa con i due bambini – Giovanni e la sorellina – perchè vogliono andare a salutare il papà che sta lavorando nella stalla vicina.
Simone Veneri esce quindi dalla stalla, il bimbo gli corre incontro saltandogli in braccio, come spesso faceva, e dopo pochi secondi il silos collassa e cede travolgendoli entrambi.
Le operazioni di soccorso sono state immediate, e lo stesso nonno del piccolo, Emanuele Veneri si è lanciato subito per cercare di salvare figlio e nipotino ma, purtroppo, per il piccolo Giovanni non c’era probabilmente più nulla da fare. Nella giornata di ieri la mamma del bambino era all’ospedale di Mantova con alcuni familiari, distrutta da questo atroce dolore; papà Simone resta invece ricoverato all’ospedale di Parma: per lui una frattura al femore e altre lesioni ma ieri è stato dichiarato fuori pericolo. Anche se ancora non sa della morte del figlio.
Nicola Antonietti