MANTOVA – «Non ho nulla contro Baschieri, ma è solo per togliermi uno sfizio». Questo il commento che Stefano Nuvolari, uomo di punta della segreteria di Forza Italia e candidato al consiglio comunale lo scorso settembre rilascia in merito al suo ricorso al Tar per chiedere la revisione del conteggio delle preferenze raccolte. Revisione che, se andasse secondo le sue aspettative, potrebbe portare al capovolgimento delle sorti circa la rappresentanza azzurra nell’aula di via Roma, che ad oggi vede sedere fra i banchi dell’opposizione Pier Luigi Baschieri. Questi infatti era risultato il più votato fra i candidati forzisti, sia pure con uno scarto minimo di 3 voti rispetto a Nuvolari.
Il riconteggio delle preferenze, nondimeno, potrebbe riservare sorprese, se come asserisce Nuvolari a suo danno sarebbero state annullate ben 12 schede: «Si tratta di schede che avevano il mio nome solo spostato. In un solo seggio ne sono state conteggiate e annullate ben 4. Ripeto, non ho nulla contro Baschieri né c’è una guerra intestina in Forza Italia, ma è solo un pensiero che voglio togliermi». Da qui appunto il ricorso al tribunale amministrativo.
Ma l’azione legale non lascia indifferente il diretto interessato, che infatti risponde con un’azione “uguale e contraria” a quella di Nuvolari, ovvero presentando allo stesso tribunale bresciano un ricorso incidentale.
«Non posso nascondere che la cosa mi scoccia, anche perché un ricorso al Tar è sempre piuttosto oneroso, ma alle motivazioni di Nuvolari possono benissimo essere sovrapposte argomentazioni di natura politica. Questa cosa la leggo come una vera dichiarazione di guerra. Del resto, tutti i vertici di Forza Italia avevano sostenuto Nuvolari, non certo me». Un atteggiamento bellicoso, insomma, ben lontano dal configurarsi come “sfizio”. Quanto al merito del ricorso incidentale, anche Baschieri accusa diverse schede annullate che portavano il suo nome, pur esibendo chiaramente la volontà dell’elettore: «Ho fatto una ricognizione seggio per seggio. Ho almeno 17 schede annullate da rivendicare».