MANTOVA Poco meno di un milione di euro risparmiato dal Comune di Mantova. È quanto deriva dal nuovo quadro economico generale del Lotto 2 “Piazza della Terra”, approvato dalla giunta Palazzi e efferente il recupero dell’intero complesso San Nicolò-Gradaro, previsto nel progetto più generale di rigenerazione urbana della periferia est della città denominato “Mantova Hub”.
Segnatamente il quadro economico, a parità di lavori, è stato rimodulato con un ribasso, cioè lo sconto fatto dall’impresa, pari al 10%, sui soli lavori opzionali previsti, per completare gli interventi nel comparto, dal bando di gara originario risalente al 2018. La delibera, più precisamente, prende atto della determinazione del Collegio consultivo tecnico (Cct), organo di mediazione nominato per norma di legge, richiesta dall’ente di via Roma, che ha espresso il proprio giudizio di merito sulla congruità dell’offerta di ribasso formulata dall’appaltatore. Quindi, anziché lo sconto percentuale del 3,7%, proposto dalla ditta, e a cui era stato adeguato il quadro economico, il Cct ha decretato il 10%.
Nel dettaglio la differenza in euro è pari a 987.427,31, che saranno risparmiati dalle casse comunali. Ora l’ente procederà con le modifiche contrattuali per un importo aggiuntivo di 1.402.338 euro più Iva, scaturito appunto dall’applicazione del ribasso del 10% ai lavori opzionali. Tale somma trova copertura tramite l’attivazione di un prestito a tasso zero con l’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale spa. L’approvato nuovo quadro economico del Lotto 2 prevede ora un importo complessivo di 23.911.464 euro. «Abbiamo aggiornato il quadro economico facendo risparmiare al Comune un milione di euro a parità di lavori, alla luce della deliberazione del Cct – ha dichiarato l’assessore comunale alla Rigenerazione urbana Andrea Murari -. Avevamo chiesto noi al Comitato di valutare la congruità dello sconto proposto dall’impresa. Ora avanti coi lavori, con assoluta priorità al capannone 1 che ospiterà l’Its (Istituto tecnologico superiore – ndr) e Chimica verde, che dovrà essere pronto entro la primavera. Tutto il resto dovrà essere concluso entro l’ottobre del 2026, come da indicazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri».







































