MANTOVA Dopo la sconfitta a Forlì è amaro il ritorno alla Grana Padano Arena degli Stings, che escono sconfitti dal match contro San Severo. Finelli aveva avvertito di come la squadra neopromossa fosse sensibilmente diversa rispetto a quella vista all’andata e così è stata. Gli ospiti si sono imposti con merito 79-70 dopo essere stati in vantaggio 29’58’’ sui 40 complessivi.
Finelli parte con l’ormai abituale quintetto Lawson, Ghersetti, Ferrara, Visconti e Clarke, mentre Lardo risponde con Ogide, Maspero, Italiano, Demps e Spanghero.
La partita, come tutte quelle che si stanno giocando nel mondo nel corso dell’ultima settimana, inizia con una volontaria infrazione di 24 secondi (per omaggiare il numero di maglia usato nella seconda metà di carriera da Kobe Bryant) seguito da un’altrettanto volontaria infrazione di 8 secondi (per omaggiare il numero della prima metà).
L’impatto sulla partita è tutto marchiato San Severo, che nei primi cinque minuti di partita va sul 12-4. Finelli chiama timeout e cambia pedine, ma il risultato non cambia e gli Stings non si sciolgono. San Severo tocca i +15 sul 20-5 e alla fine del primo quarto il punteggio segna un eloquente 22-8 per la squadra di Lino Lardo. Primo quarto che se non è shock per la Pompea poco ci manca. Il primo canestro del secondo quarto lo segna il neo arrivato Infante, al suo battesimo alla Grana Padano Arena. Gli Stings, con una tripla di Maspero e un gioco da tre punti di Ghersetti, provano a dare una scossa in primis a loro stessi e poi a minare l’entusiasmo di San Severo: il divario un po’ si accorcia, 15-26. Il divario scende sotto la doppia cifra grazie a una bella tripla dall’angolo di Visconti, azione nata da una palla rubata da Maspero che ha lanciato il contropiede biancorosso. La rimonta si completa di fatto a 36’’ dall’intervallo con due liberi di Clarke: 37-37. Due triple consecutive di Visconti continuano a tenere in equilibrio la partita: a 3’50’’ dalla fine del terzo quarto Stings avanti 50-49. Un canestro in sospensione di Lawson fissa il momentaneo massimo vantaggio biancorosso: +4, 54-50. A 2’58’ dalla fine, per un episodio che in qualche modo cambia i valori in campo, arriva il quinto fallo di Ghersetti che è così costretto ad abbandonare il campo: per 13 minuti la Pompea deve fare a meno del proprio capitano. Al 30’ San Severo avanti 55-54.
Complice l’assenza di Ghersetti i minuti di Infante aumentano, l’ex giocatore di Reggio Emilia fa tantissimo lavoro sporco e recupera qualche prezioso rimbalzo in attacco che tramuta in canestri da sotto: è lui a pareggiare a quota 59 a 6’ dalla fine. Da lì però mini break di San Severo di 5-0 che rimette due possessi tra le squadre e costringe Finelli a chiamare timeout. A 2’30’’ sempre due possessi di distanza, 64-70. Ogide da tre a 1’30’’ segna una tripla che ha il sapore di essere quella decisiva, e così è. Finale 70-79.
Adesso per gli Stings è previsto un imminente ritorno in palestra perché già mercoledì si torna in campo nell’insidiosa trasferta a Orzinuovi, che ieri nello scontro salvezza ha battuto Roseto 94-87.
Leonardo Piva