Basket serie A2 m – Staff, contro Piacenza non basta la rimonta nella ripresa

Riccardo Cortese
Riccardo Cortese

MANTOVA Settima sconfitta consecutiva per la Staff al termine di una partita dove è successa qualunque cosa. L’Assigeco espugna la Grana Padano Arena 64-68 e getta ancora più nello sconforto l’ambiente biancorosso. Al termine del primo tempo da segnalare che il tecnico Di Carlo ha avuto un calo di pressione ed è stato assistito dai sanitari presenti al palazzetto. In panchina è stato sostituito dal suo vice, Nicolas Zanco.
Coach Di Carlo per iniziare il match sceglie il quintetto formato da Iannuzzi, Thompson, Cortese, Laganà e finalmente il rientrante Stojanovic; mentre il tecnico rivale Salieri sceglie Querci, Devoe, Sabatini, Pascolo e Guariglia. Dopo 5’ 8-13 per Piacenza, da una parte Stojanovic e dall’altra Pascolo trascinano le rispettive squadre. Piacenza arriva sul +13 a 3’ dalla fine, poi subito ritoccato a +18 sul 25-43. Mantova completamente allo sbando. I tifosi della curva si lamentano, Di Carlo li invita a rimanere uniti e a sostenere la squadra e in cambio riceve insulti. Il presidente Negri si spazientisce vistosamente e a bordo campo aumenta la tensione mentre in campo la tensione agonistica dei biancorossi cala e Piacenza vola con un netto vantaggio: 29-47. Dopo venti minuti hanno accumulato ben 13 palle perse: un’enormità. Più del doppio di Piacenza. In attacco hanno generato solo 3 assist e un 1/10 da tre punti. Il primo tempo è quanto di più vicino possibile a una debacle, tutto il contrario di quanto era lecito aspettarsi con il rientro di Stojanovic. Piove sul bagnato perché nei primi minuti del secondo tempo la squadra viene guidata dall’assistant coach Nicolas Zanco: Di Carlo si è fermato negli spogliatoi per uno sbalzo di pressione e ha bisogno di assistenza sanitaria. Con un po’ di orgoglio gli Stings rientrano sul -12 (39-51), ma il rientro davvero a contatto con Piacenza non avviene praticamente mai perché gli ospiti riescono in un modo o nell’altro a tenere sempre a distanza di sicurezza Cortese e compagni. Per la Staff un piccolo, grande rimpianto perché nel terzo quarto Piacenza ha sicuramente abbassato la qualità del loro gioco arrivando a sbagliare anche diversi tiri segnando complessivamente solo 13 punti nel terzo periodo, che si conclude sul 47-60. Durante l’ultimo intervallo la situazione di salute del coach non è migliorata e si è preferito accompagnarlo in ospedale per accertamenti, squadra definitivamente nelle mani di Zanco. Se da un lato la prestazione degli Stings lascia a desiderare, lo è altrettanto il fatto che Piacenza faccia di tutto per complicarsi la vita e non riesca ad ammazzare una partita che era saldamente nelle sue mani. Mantova torna sotto la doppia cifra di svantaggio grazie a una tripla di Mastellari: 55-63. Piacenza ha realizzato solo 3 punti nei primi 5’ dell’ultimo periodo: le sembianze del suicidio sportivo si configurano sempre di più. A 4’ dalla fine 59-64. Nei minuti finali Thompson sale finalmente in cattedra: prima realizza una tripla e poi una giocata canestro e fallo che portano i biancorossi a -2: 64-66. Ultimi secondi di gioco e Devoe fa 2/2 dalla lunetta, porta a due possessi di distanza la sua squadra a 9’4’’ dalla fine e di fatto chiude la sfida che Mantova ha almeno avuto il merito di rimettere in piedi dopo un primo tempo shock. Finisce 64-68. Stings 2/21 da tre (9,5%): emblematico.
Leonardo Piva