MANTOVA Ci sono state annate in cui l’A2 vantava la presenza di nobili decadute; quell’epoca d’oro per il secondo campionato nazionale è pressoché sfumata, ma qualcuna fa ancora tappa nel purgatorio prima di tornare nel posto che gli compete. È il caso di Cantù nel girone Verde; e della Fortitudo Bologna in quello rosso, avversario odierno della Staff alla Grana Padano Arena (palla a due ore 17). Tornano quindi le partite delle grandi occasioni, e c’è da scommettere che la celebre tifoseria bolognese andrà a esaurire i posti disponibili nel settore ospiti.
«A Rimini abbiamo costruito tanto, ma abbiamo raccolto poco in fase offensiva – afferma il coach degli Stings, Giorgio Valli – qualche ingenuità a fine primo tempo ha consentito ai romagnoli di scavare un solco importante. La Fortitudo Bologna può contare su un roster fisico e di talento, capace di proteggere tanto l’area. Da parte nostra occorrerà migliorare la circolazione di palla cercando con più precisione i nostri lunghi e provare ad aumentare le percentuali nel tiro da 3 punti. È chiaro che dovremo migliorare anche l’attenzione difensiva, riducendo al minimo le ingenuità contro una squadra che non perdona. Dopo tre sconfitte nelle ultime quattro partite, siamo arrabbiati e desiderosi di riscattarci davanti al nostro pubblico. Dal punto di vista fisico stiamo bene, Palermo sta recuperando la condizione dopo l’infortunio che l’ha tenuto fermo per due mesi, mentre Janelidze e Calzavara stanno smaltendo gli acciacchi fisici rimediati nella partita con Rimini».
Purtroppo per lo spettacolo, la Fortitudo si presenta a Mantova piuttosto rimaneggiata: l’ultima defezione in ordine cronologico è quella più pesante, ovvero Pietro Aradori alle prese con una peritendinite achillea. Nelle rotazioni di coach Dalmonte peserà anche l’assenza di Steven Davis. In occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, giocatori e staff tecnici di Mantova e Fortitudo scenderanno in campo con un segno rosso sotto l’occhio.