Casaloldo, le scuse dopo lo sparo

CASALOLDO «Scusa». Una parola nobile, bella e, spesso, sincera. Ma che, in questo caso, potrebbe aver urtato in modo piuttosto potente la sensibilità della persona a cui le scuse erano rivolte. Una parola per scusarsi, infatti, rivolta nella sede della caserma dei carabinieri di Castel Goffredo dal 54enne Massimo Volpi all’indirizzo del 73enne  Ottavio Telaroli. Quest’ultimo solamente poche ore prima era stato ferito in modo serio ad un polpaccio dal 50enne, che aveva sparato un colpo di carabina al suo indirizzo e poi, nella sede dei carabinieri, ha chiesto scusa all’uomo che aveva ferito con l’arma da fuoco.
L’episodio si è verificato nella notte tra mercoledì e ieri, allorquando Telaroli, dopo aver subito un intervento chirurgico ed essere stato dimesso, ha raggiunto la caserma dei carabinieri per consegnare il pallino di piombo che era partito dalla carabina di Volpi e che l’aveva ferito al polpaccio destro. Quando il 73enne è arrivato in caserma, era presente anche Volpi insieme ai carabinieri. E appunto, in quel contesto, da parte dell’aggressore sono arrivate le scuse alle quali Telaroli, nonosante la situazione, avrebbe risposto in maniera pacata e rispettosa.
Nel frattempo Volpi si trova in stato di fermo nella propria abitazione di Asola. Cosa abbia scatenato in lui un raptus tale da impugnare la carabina e sparare all’indirizzo di Telaroli, che in quel momento stava lavorando, non è ancora noto. Solo questa mattina infatti il 50enne incontrerà il proprio difensore e in seguito, a mezzogiorno, sarà in udienza dal giudice per le indagini preliminari per l’udienza di convalida degli arresti. Sul suo capo pesano le accuse di lesioni e detenzione di arma clandestina. Come appurato dai carabinieri di Castel Goffredo, prontamente intervenuti sul retro del supermercato Peroni al civico 55 di via Della Giustizia dove si è verificata la sparatoria, Volpi infatti aveva acquistato la carabina su internet in un paese straniero. Cosa con quell’arma il 50enne, originario di Casaloldo ma residente ad Asola con la famiglia, volesse farci, non è dato sapere. Oltre, ovviamente, a puntarla all’indirizzo del 73enne di Castel Goffredo e poi premere il grilletto. In quel momento Telaroli, che lavora nel supermercato Peroni, stava inserendo alcuni cartoni nel compattatore il cui motorino provoca un rumore che, come ammesso da Volpi stesso ai carabinieri, lo infastidiva particolarmente. Il 54enne ha sparato dal garage della villetta confinante con l’area del market, ereditata dai genitori.