CURTATONE Non è iniziata nel migliore dei modi la stagione per gli Amica Chips Stings, sconfitti all’esordio da un’Iseo solida e ben strutturata. Una gara complicata sin dall’inizio, giocata in un’atmosfera insolita a causa dell’assenza del pubblico alla Tea Arena per la squalifica rimediata la passata stagione. La squadra di coach Pablo Romero non è riuscita ad esprimere tutto il proprio potenziale, ma ha dimostrato lo stesso sprazzi di gioco interessanti, almeno nei primi tre quarti. «Iseo ha sempre condotto – spiega l’operation manager Alberto Previdi – Noi per 35’ abbiamo inseguito e siamo rimati “attaccati” a loro di 4/5 punti, poi come succede, basta poco: nell’ultimo quarto un paio di tiri da tre ci hanno cacciato a -10 e, anche a causa della stanchezza, non siamo più riusciti a recuperare. I bresciani sono stati bravi a gestire il finale di gara, ma sappiamo bene che sono una squadra forte». Biancorossi “promossi” in difesa, mentre in attacco c’è da lavorare. «Non è un alibi, ma noi per due settimane non abbiamo avuto capitan Boudet, che è il nostro trascinatore, fermo per un affaticamento. Ha segnato 12 punti contro Iseo, ma alla fine, ovviamente, era stanco. E se non gira lui, al momento fatichiamo. Dobbiamo ancora costruire quelle alternative che avevamo l’anno scorso. Abbiamo ringiovanito la squadra, ma questa è stata na scelta voluta. Siamo poco fluidi nel far circolare la palla, come si era visto nelle amichevoli. Abbiamo ringiovanito la squadra, ma questa è stata una scelta». E’ solo la prima gara comunque e da martedì scorso il mirino è puntato sulla sfida di domenica, sempre alla Tea Arena, contro la Virtus Padova, già affrontata (e battuta) la passata stagione nei Play-In Gold. E con il sostegno del pubblico questa volta. «Hanno cambiato molto come noi – avverte Previdi – Quindi sicuramente avranno modalità diverse di gioco. Sarà importante avere il sostegno del pubblico, soprattutto nei momenti delicati del match. Siamo fiduciosi». Uno dei compiti di Previdi è anche quello di seguire più da vicino il settore giovanile. «Nel gruppo dei 15 della prima squadra abbiamo tanti ragazzi dell’Under 19 e tra questi quest’anno abbiano inserito i nuovi Trentin, Devincenzi e Groppi, tre mantovani cresciuti nella nostra U17, a dimostrazione del lavoro fatto sul territorio e per vedere se possono stare con i big».








































