San Giorgio Sesta vittoria consecutiva per l’Union Team, che consolida ulteriormente il proprio primato, arrivando a +6 sulle dirette inseguitrici, la Serenissima e il Nuvolera. Domenica, forse, uno dei successi più sofferti in questo torneo, in rimonta sul campo del Gonzaga, proprio nei minuti finali. A suonare la carica l’attaccante giallorosso Daniele Buzzacchero, che con la sua doppietta ha rimediato al doppio svantaggio contro gli aquilotti. A trovare il gol della vittoria è stato poi il bomber Boselli.
«Siamo contenti, è un momento molto favorevole per noi – dice la punta, arrivata a quota 8 gol con questa doppietta -. Per come si era messa, ribaltarla è stata la dimostrazione della forza di tutto questo gruppo. Sapevamo di dover affrontare un avversario ostico, che già all’andata ci aveva messo parecchio in difficoltà. Ci eravamo ripromessi di stare tranquilli, ma quando il gol non arriva un po’ di agitazione subentra sempre. Figuriamoci poi con un doppio svantaggio a 20’ dalla fine». Union ormai realtà consolidata della categoria, anche se Buzzacchero invita tutti a tenere i piedi per terra: «Quando sono arrivato in estate, mi aspettavo un campionato di vertice, ma non di essere primo a questo punto – spiega -. La corsa però è ancora lunga e proprio adesso affrontiamo in fila due delle concorrenti più temibili, come la Bagnolese e il Nuvolera. Ma in generale la classifica è molto corta e quindi tutto può ancora accadere. Noi viviamo alla giornata, gara dopo gara, consapevoli della nostra forza. E non dovremo perdere autostima nemmeno se inciamperemo in qualche scontro diretto. Il gruppo è unito e la voglia di proseguire al meglio è tanta».
Il record di gol di Buzzacchero risale a cinque stagioni fa col Porto, 13 realizzazioni: siamo in media. «Battere il primato personale sarebbe bello, ma viene prima il bene della squadra – conclude Buzzacchero -. Sono grato a mister Petrozzi, perché mi cercava da diversi anni e quest’anno siamo riusciti ad “incontrarci”, anche d’accordo con la mia compagna, visto che gli impegni familiari e lavorativi me lo consentivano. Sono altrettanto consapevole che in attacco c’è molta concorrenza e che serve l’aiuto di tutti. Quindi, alla fine, l’importante è che prevalga l’Union Team».
