MANTOVA Manca davvero poco per il ritorno del Mantova in Serie A. Al Saviatesta, in via ufficiosa è già arrivata la comunicazione del ripescaggio nella massima serie, suggellata di fatto con l’ok definitivo da parte della Covisod. Ora sarà il Consiglio della Divisione Calcio a 5 a emettere il verdetto finale. Forse già oggi? Speriamo. In ogni caso il Mantova ha già fissato il raduno per il 28 agosto: a un mese, praticamente, dall’inizio del campionato. Dove? La società deve ancora trovare un’intesa definitiva per gli spazi dedicati agli allenamenti, mentre si attende il via libera per le gare di campionato al NeoLu. Nel frattempo c’è una squadra da fare. Il Mantova deve farsi trovare pronto. Ieri l’annuncio di Galan (vedi articolo a fianco). Mister Pino Milella, è parte attiva di questo mercato insieme al direttore Cristiano Rondelli. Con loro il futsal biancorosso trovò la Serie A, ora è giunto il momento di tornare a sognare: «Manca l’ufficialità – ha commentato il tecnico pugliese – ma sembra essere ormai tutto delineato. La nostra è stata una scelta ponderata, anche se, quando abbiamo fatto richiesta, era già stata fatta una parte di mercato e ora dobbiamo cercare di completare la rosa. Rispetto al campionato di A2 élite, gli obiettivi cambieranno: punteremo alla salvezza, ma venderemo cara la pelle».
Il Mantova ritroverà dunque la massima serie e Leleco, capitano della promozione e di mille battaglie: «E’ una parte importante di questa società. Conosce molto bene l’ambiente e lo spirito che caratterizza da sempre il Mantova. Sono convinto che tornerà da leader. E’ un giocatore che ha una grande intelligenza tattica, ci darà una mano importante. Voleva ritornare a Mantova e le strade si sono ricongiunte». Fuori Gabriel, il Mantova è comunque riuscito a trattenere giocatori importanti che possono fare bene anche in Serie A. «Sono soddisfatto, ci sembrava giusto mantenere una parte del gruppo della scorsa stagione. Ripartiamo da una buona base. Poi abbiamo inserito giocatori come Donadoni e Galan, due elementi di qualità ed esperienza. Ora ci mancano alcune pedine, essendo ancora nel limbo non è semplice fare mercato. Detto ciò – prosegue mister Miella – sono convinto che riusciremo a costruire una squadra competitiva».
Sarà una serie A tutta da scoprire: «Impossibile fare dei pronostici adesso, anche se mi aspetto una spaccatura netta tra le teste di serie e le altre che lotteranno per salvarsi. Noi la sorpresa? Vedremo. Credo che a fare la differenza saranno le scelte riguardanti i giocatori italiani. Il mercato non è ancora finito e dobbiamo proseguire nel nostro lavoro».