MANTOVA Oggi è il giorno del Saviatesta: la Divisione, alle ore 17 proclamerà il ripescaggio nella massima serie per i biancorossi. Una decisione già scontata da alcuni giorni, ma questo “ok” ufficiale farà partire la macchina organizzativa per la prossima Serie A. Nel frattempo, però, è emerso l’inghippo legato al Neolù: ieri sono state distribuite le chiavi alle società che usufruiscono dell’impianto (gestito, come si sa, da High Five, che ha vinto regolare bando nei mesi scorsi) ed è stato presentato il planning di utilizzo della palestra. Saviatesta in difficoltà, visto che gli sono stati assegnati solo gli orari serali, con gravi problematiche specialmente per le giovanili (u17 e u19), che avrebbero finito per allenarsi ad orari poco consoni per dei ragazzi di quell’età. Da parte di High Five, per bocca del presidente Fabrizio Gadioli, è trapelata massima disponibilità a trovare una soluzione. Del resto High Five stessa, fa sapere il presidente «per quest’anno non aveva nemmeno previsto attività proprie per non intralciare le società che già usufruivano degli spazi. Anzi, ci siamo sempre prodigati ad incastrare tutte le caselle in modo adeguato, per non scontentare nessuno. Sempre in ossequio al principio multidisciplina che un impianto inserito in questo contesto deve avere per vocazione». Ricordiamo che al Neolù, oltre alle attivtà del Saviatesta, si svolgono anche le attività dell’Airone e del pattinaggio, che hanno sempre avuto le ore del primo pomeriggio.
Sono state ore di febbrili trattative, con il Mantova C5 che ha anche ventilato l’idea di trasferirsi nella vicina Mozzecane. Ma la mediazione del Comune, nell’interesse di tutte le realtà sportive del territorio, sembra in grado di trovare una soluzione adeguata a tutte le esigenze, per venire incontro alle necessità di una società di massima serie come quella del Futsal.
Dunque la situazione parrebbe essere risolta: ne sapremo di più nei prossimi giorni. Ora meglio pensare al prossimo campionato di Serie A. Una sfida che si rinnova dopo due anni di purgatorio in cadetteria.