SAN BENEDETTO PO In una situazione di incertezza totale, con gli emendamenti che vanno verso il naufragio (per ora) e un futuro a tinte grigiastre, il Comitato Vogliamo il Ponte di San Benedetto gioca l’ultima carta, ovvero quella di una lettera aperta al prefetto di Mantova Gerlando Iorio in cui si chiede un incontro formale: «La situazione di stallo del cantiere, ma soprattutto i continui problemi fanno temere che quanto realizzato diventi una cattedrale nel deserto – si legge nella lettera – Pur capendo l’esigenza di deviare il traffico sulla nuova parte in alveo, temiamo che si tratti di un palliativo e che nel momento della realizzazione della parte in golena i tempi di chiusura siano ben più lunghi dei preventivati cento giorni, gli organi di stampa stanno già ventilando questa ipotesi Questo ponte serve all’intera Provincia di Mantova e la circolazione ridotta crea e continuerà a creare problemi a tutta la viabilità del territorio.Il deterioramento del vecchio ponte è evidente e comporta nei cittadini uno stato di costante paura per un’improvvisa chiusura totale al traffico sinonimo di isolamento. Il territorio – concludono gli esponenti del Comitato -non può permettersi di attendere troppi ulteriori anni per vedere ultimata l’opera perché sta già pagando un prezzo altissimo e così invece aumenteranno solo i danni e i disagi. I continui problemi all’appalto, i rinvii, i ritardi hanno purtroppo portato i cittadini ad avere sfiducia verso le istituzioni e la politica».