Calcio a 5 Serie A2 Elite – Impero Romano: “Saviatesta, torniamo in A”

MANTOVA Il Saviatesta è tornato a vincere, dopo la sconfitta dolorosa con MestreFenice. E l’ha fatto al NeoLù contro il temibile Lecco, giocando senza portiere e senza prendere gol. Un 3-0 che è un capolavoro senza precedenti in una categoria importante come l’A2 Elite. Tra i pali ha fatto il suo esordio Andrea Romano, di professione laterale sinistro. «È stata una gara difficile – spiega – . Durante la settimana l’abbiamo preparata bene e penso che in campo si sia visto. Il risultato ci sta stretto perché abbiamo preso pure due pali a porta vuota. Per me è stata la prima esperienza in porta; il mister mi ha preparato sin dall’inizio della settimana. Devo dire che mi sono divertito molto, anche se non è stato semplice. ringrazio i compagni, che hanno difeso bene, facendo arrivare pochi tiri in porta». Ma pure Romano è stato bravo, visto che in almeno tre circostanze si è prodotto in interventi da vero estremo difensore. Manca una gara al Saviatesta prima del giro di boa: si giocherà sabato 11 gennaio a Palaprata contro il Maccan. Al momento i biancorossi sono al comando a pari punti (30) con il MestreFenice. «Classifica positiva, quando siamo ad una sola partita dalla fine dell’andata – afferma Romano – . C’è rammarico per la gara persa a Venezia con il Mestre. Purtroppo l’espulsione di Casassa dopo 10 minuti ci ha condizionati; potevamo fare meglio. D’altro canto però le sconfitte avrebbero potuto metterci in difficoltà. Invece ci hanno caricati. Dobbiamo continuare a lavorare così perché siamo sulla strada giusta». Romano è arrivato in estate in biancorosso: «Mi trovo molto bene. Siamo un gruppo unito e che rema dalla stessa parte. Ho deciso di sposare questo progetto per mister Milella, che mi ha voluto fortemente per tornare in A. Non ci nascondiamo più, vogliamo vincere. Con Misael ho un ottimo rapporto: lo rispetto e per me è un giocatore fondamentale per il Saviatesta. Siamo veri amici sia dentro che fuori dal campo». «Qui a Mantova sogno il riscatto; ho giocato tre anni all’Active Network in Serie A, ma l’ultimo non è stato semplice perché ho avuto poco spazio. Per questo ho deciso di rimettermi in gioco per aiutare il Saviatesta a risalire».