MANTOVA «Ci ho sperato fino alla fine, ma quando ho visto il mister mettere il portiere di movimento, ho capito che era finita. La gara ce l’ha un po’ sulla coscienza lui». E’ questo l’amaro sfogo del patron del Mantova Daniele Bruschi. «Alcuni ragazzi hanno giocato bene, ma alla fine l’Aniene ha disputato la partita che doveva fare, aspettandoci a metà campo, mentre noi ci siamo innervositi. Il campionato non l’abbiamo perso in questa gara, ma in tutto il girone di ritorno. Abbiamo fatto molto male, ottenendo scarsi risultati. Però vi posso dire che il progetto va avanti e saremo sicuramente ai nastri di partenza della prossima A2 per cercare di risalire subito». Da stabilire l’eventuale permanenza del dg Cristiano Rondelli: «Ha un’offerta importante, mi auguro di poterlo trattenere con noi. Cominceremo subito a programmare il futuro». Radiomercato accosta Rondelli alla Came Dosson, ambiziosa formazione trevigiana della serie A. Staremo a vedere. Da valutare anche le ipotesi di ripescaggio dei biancorossi che, da perdenti play out, sarebbero ovviamente in pole position per la riammissione in massima serie. Ma quello dipenderà da eventuali posti che si potrebbero liberare. «Non è bastato il cuore immenso dei ragazzi – dice mister Jeffe -, alla fine i giocatori erano stanchi, purtroppo gli episodi hanno fatto la differenza. Abbiamo sbagliato tanti gol davanti alla porta, purtroppo è andata così. Al gruppo ho poco da rimproverare: ci siamo allenati bene nonostante il Covid, purtroppo ci sono mancati tanti giocatori e quelli esperti fanno sempre la differenza». E’ stata l’ultima partita del tecnico brasiliano al Mantova: «La società non mi ha parlato di rinnovo, poi i miei rapporti con Rondelli ad un certo punto si sono deteriorati. Ci tengo solo a dire una cosa: ho dato tutto per il Mantova e ho onorato il contratto fino alla fine».