MANTOVA La stagione 2020/2021 è durata sostanzialmente tre giornate, ma alcuni allenatori non sono riusciti nemmeno ad esordire in panchina nelle rispettive compagini. Strane faccende, in tempo di pandemia da Covid: anche questa è una faccia della medaglia dell’emergenza pandemica, che ha cancellato con un colpo di spugna un anno e mezzo di calcio dilettantistico. Di fatto il Suzzara allenato da Pavesi e la Governolese di mister Bozzini non hanno mai visto la luce. Semplicemente perché i due tecnici, subentrati rispettivamente ai dimissionari Mutti e Fattori, non hanno mai avuto l’opportunità di allenare, nemmeno con “contatto”, il proprio gruppo di ragazzi, fatta salva qualche estemporanea sgambata nel rispetto delle attuali normative.
Sicuramente lo faranno nella prossima stagione: Bozzini è stato confermato già nelle scorse settimane dal vicepresidente dei Pirati Fabio Bronzatti (con lui i rossoblù hanno in mente un progetto di ampio respiro), mentre sulla permanenza di Pavesi l’ufficialità non c’è, ma è noto che i discorsi di un prolungamento del rapporto siano più che avviati in vista dell’annata 2021/2022.
Staremo a vedere, insomma: per ammirare sul campo le “creature” dei due allenatori in questione, in piazze prestigiosissime e ricche di storia, bisognerà pazientare qualche mese, sperando che la situazione sanitaria possa migliorare il prima possibile. A Suzzara, nel frattempo, ne hanno approfittato per migliorare e rinnovare le strutture: il nuovo look dell’Allodi e gli interventi all’illuminazione dei campi in dotazione alla società bianconera e alle giovanili, sembrano proiettare virtualmente le zebrette in realtà molto più simili a quelle che meriterebbero. In attesa di poter provare a risalire la china sul campo di gioco.