Basket A2 maschile – Di Carlo: “Staff, guardiamo al futuro con fiducia”

MANTOVA La Staff Mantova brinda alla seconda vittoria di fila. Ma coach Gennaro Di Carlo preferisce partire da quello che gli è piaciuto di meno: «Non abbiamo approcciato bene la gara, però va detto che la squadra all’inizio era tesa perché si doveva vincere a tutti i costi, a differenza della sfida con Tortona dove la tensione era diversa, con niente da perdere. Quando abbiamo trovato la chiave per scardinate Trapani, il gruppo ha preso fiducia. Poi tutti hanno dato il massimo come non mai, con la volontà di giocare offensivamente secondo gli obiettivi prefissati e difensivamente in modo molto solido. Ci dispiace di non aver ribaltato la differenza canestri: sarebbe stata la ciliegina sulla torta. Tatticamente abbiamo attaccato con i lunghi per aprire le loro difese. Con Ghersetti, gara straordinaria la sua, e con Weaver li abbiamo messi in difficoltà. E quando hanno operato i cambi difensivi, abbiamo giocato bene dentro dell’area. Dietro ci siamo compattati e siamo stati più costanti. Dopo il tunnel imboccato con Torino, sono arrivate due vittorie molto importanti e possiamo guardare al futuro con una migliore compattezza di squadra e con convinzione, scaramanticamente, da meridionale, una partita per volta. Marco Ceron sottolinea la crescita nel secondo tempo: «Il terzo quarto è stato fondamentale contro una squadra che è sembrata un po’ stanca. Stiamo crescendo e abbiamo dato la sterzata giusta che ci ha fatto gestire l’ultimo quarto. Siamo riusciti a recuperare alla fine del primo tempo dopo la loro ottima partenza. Siamo cresciuti, io per primo, e abbiamo alzato l’intensità, che in campo mettiamo nei rimbalzi e nelle penetrazioni. Quando le cose vanno bene, la fiducia aumenta, ma tutto nasce dal fatto che adesso siamo in forma. Il lavoro paga. Ora sta tutto nelle nostre mani». Il tecnico ospite Daniele Parente riconosce i meriti di Mantova: «Complimenti perché ha meritato la vittoria. Abbiamo iniziato la partita nel modo giusto muovendo la palla, ma piano piano ci sono mancate le energie in qualche giocatore chiave accorciando le rotazioni. Nel terzo quarto la gara è cambiata perché Mantova ha alzato la pressione difensiva soprattutto sui nostri portatori di palla. Con la difesa ha fatto il break. Ci è mancata la lucidità subendo i lunghi avversari. La nota positiva è che abbiamo salvato la differenza canestri. Ci aspettano ancora quattro partite toste».