Calcio dilettanti – Un weekend da dimenticare: Castellana e San Lazzaro, due ko pesanti

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Mantova Un weekend da dimenticare per le big mantovane di Eccellenza e Promozione: si salva solo l’Union Marmirolo, che blocca sul pari a reti bianche la corazzata Cellatica. Un risultato che testimonia il buon lavoro di mister Cobelli in seno al team neroverde.
Per il resto, si contano soltanto sconfitte. Quelle di Castiglione e Asola, in un certo senso, potrebbero essere “pesate” considerando la forza specifica degli avversari, rispettivamente Vertovese e Vighenzi e la situazione di classifica, tutto sommato buona, in base agli obiettivi, per entrambe.
Ben più pesanti i ko di San Lazzaro e Castellana, che perdono due scontri diretti per la salvezza con La Sportiva Ome e Falco. Si fa particolarmente dura la situazione dei goffredesi, che sono ripiombati in zona play out, anche se il vantaggio sulla terzultima è ancora tale sufficiente da non dover disputare gli spareggi. Certo, aver concesso il primo hurrà stagionale al fanalino di coda, che prima di domenica non aveva mai vinto, fa riaffiorare quei fantasmi che la squadra di mister Giovanni Arioli pensava di avere scacciato definitivamente. E invece salvarsi sarà un’impresa difficile, come d’altronde era inevitabile pensare. Domenica altra gara cruciale contro la Pavonese: inutile dire che i biancazzurri sono chiamati al riscatto per non ripiombare nel tunnel. Squadra e tecnico (confermato dalla società) si giocano molto nella prossima gara, in cui ci si aspetta di rivedere la vera Castellana.
Il team cittadino arriva da tre sconfitte, tutte di misura, con squadre dal potenziale molto differente. Segno che la competitività non manca alla compagine di mister Jacopetti. Ma forse a fare difetto, in questo momento, è un po’ della cattiveria necessaria per mettersi al più presto fuori dai guai.
Capitolo finale per il Suzzara, ancora a becco asciutto nel girone di ritorno. Ma, dopo la pesantissima sconfitta rimediata a Cellatica, le zebre hanno tenuto testa con grande coraggio al Lodrino, perdendo 2-0 ma mostrando di poter dare ancora molto in questa seconda metà. Continua, intanto, la contestazione dei tifosi al presidente Palvarini, bersagliato con un altro eloquente striscione, ma ancora non si vedono passaggi di consegne all’orizzonte. L’unica certezza, è che si ripartirà da (almeno) un gradino inferiore.