MEDOLE Torna a muovere la classifica la Medolese: dopo un buon inizio di 2025, che li aveva riportati da una posizione davvero scomodissima di classifica, sino ad un passo dall’essere fuori dai guai, a marzo i viola di Patrick Manzini avevano probabilmente pagato lo sforzo, ed erano incappati in una striscia molto negativa di quattro ko di fila. Poi l’uscita dal tunnel proprio domenica scorsa, strappando un punto prezioso in rimonta al Castelvetro grazie al rigore trasformato da Christian Narcelli nel finale. La squadra del presidente Scutari rimane a -5 dalla salvezza. «È stata una gara fisica e non ce lo aspettavamo – afferma l’autore del pari – . Non è nelle nostre corde, su uncampo stretto e lungo. La partita l’abbiamo dominata noi, ma nonostante fossimo rimasti con un uomo in più negli ultimi minuti, non siamo riusciti ad ottenere la vittoria. Sinceramente non saprei cosa ci è mancato. Posso solo dire che è stata una gara altalenante e tecnicamente difficile». Grazie al quarto centro stagionale, il centrocampista è il miglior realizzatore della squadra a parità di Cerutti e Motta: «Il gol è nato da calcio d’angolo – spiega – . Mi sono tuffato di testa sullo spiovente ma un avversario l’ha intercettata di mano. L’arbitro non ha esitato ad espellerlo e assegnarci il calcio di rigore che ho poi trasformato. Lo dedico alla squadra visto il periodo non di certo fortunato». Al momento la Medolese occupa il quartultimo posto, in zona play out con 25 punti. «Essendo una neopromossa, è sempre un po’ più difficile. Non abbiamo fatto fatica, però ci è manato qualcosa in più come l’esperienza e l’astuzia. Nonostante questo ce la siamo sempre giocata con tutte. Adesso affronteremo il Sirmione, impegnato nella lotta promozione. Sappiamo che non possono commettere passi falsi, così come noi. Proveremo a stupire tutti proponendo il nostro calcio. All’andata abbiamo vinto, proveremo a riperterci fare lo stesso».