CASTEL GOFFREDO «Disputiamo due-tre gare di livello, poi scivoliamo: è successo a Castiglione, è successo ancora in casa della Vighenzi»: il centravanti della Castellana Cesare Borghi sintetizza così la sconfitta di domenica scorsa a Padenghe.
«Si è trattato – continua – di una prestazione decisamente sottotono da parte di tutti. E’ mancato quel mordente che abbiamo messo in campo col Casalromano e, soprattutto, a Desenzano, squadra quest’ultima poco prolifica ma che finora ha incassato 21 reti in totale, seconda soltanto alla capolista Prevalle, che di reti ne ha subite 19».
A proposito di Prevalle, domenica la capolista sarà ospite al Comunale.
«Già. Si tratta della prima della classe non per caso, a conferma di quel che dicevamo a proposito di reti incassate. Anche se dispone di un attacco di tutto rispetto, con 48 reti messe a segno, secondo soltanto a quello dl Lumezzane, che di reti ne ha segnate 53».
Anche l’attacco della Castellana ora non è male…
«Magnini, Ciadamdaro e io in effetti siamo un tridente di tutto rispetto. Il “Genio” non è ancora al meglio, ma già ora riusciamo a trovarci abbastanza facilmente. Ci vorrà ancora un po’ di rodaggio prima di essere al top».
Torniamo al Prevalle.
«Si tratta di una gara che non ha bisogno di essere preparata, perché chiunque vada in campo darà il meglio di se stesso. Non è un caso che l’allenatore Cogliandro non si stia dilungando più di tanto nel presentarci l’incontro».
Dopo un esilio al “Don Aldo” di circa due mesi, la Castellana domenica tornerà, come da programma, appunto a giocare al “Comunale” di via Svezia. Terreno dal quale è rimasta a lungo lontana (giocando al “Don Aldo”) per un guasto ad una tubatura interrata per l’irrigazione.
Il tecnico biancoceleste deve rinunciare a Sapetti (il giocatore ha lasciato per un problema familare), rientrano Pradella e Orlandini.
