MANTOVA Un derby che nessuno vorrà perdere quello di oggi (a porte chiuse) tra San Lazzaro e Castellana. Mister Alessandro Cobelli della Castellana torna sul terreno, quello del SanLa, che l’ha visto nascere e crescere come tecnico, e sul quale ha compiuto le sue più esaltanti imprese sportive. Di fronte si troverà l’amico Stefano Negrini con cui ha collaborato per varie stagioni ai tempi del SanLa, ora promosso a tecnico della prima squadra. Diverse le defezioni, facendo due conti sei a testa per i due allenatori: per il SanLa mancheranno Varana, Campagnari, Visentini, Alberto Pini e Andrea Pini, resta in dubbio l’acciaccato Omorogieva.
«Sicuramente una partita che si giocherà molto sull’intensità – dice Negrini -, mi aspetto una Castellana molto ben preparata sul piano difensivo. Difficile fare previsioni, noi abbiamo poche gare “vere” nelle gambe, visto che abbiamo saltato i test con Nogara, Villafranca ed Union. La gara con la Caste darà un responso sulla nostra condizione».
La Castellana invece dovrà fare a meno dei fratelli Olivetti, di Gianandrea Pini, Parisio, Pezzi e Gabrieli: «Mi aspetto una bella partita – ribatte Alessandro Cobelli – quello di fine estate è un calcio ancora “leggero”, quindi verrà giocato a viso aperto».
Infine l’Asola giocherà in casa contro la corazzata Pavonese: fuori causa Ferrara, il nuovo acquisto classe 2003 Iavarone e Sandrini, che come è noto non ha ancora iniziato la preparazione e potrebbe lascicare: «Mi aspetto qualcosa di più – dice mister Lamberto Tavelli -, quest’anno la preparazione non è stata quella canonica, i nostri avversari hanno 10 giorni di preparazione in più e questo peserà, al di là del fatto che siano stati costruiti per vincere. Vorrei vedere i miei in palla per almeno 70-80 minuti».
