MANTOVA Il San Lazzaro ha completato domenica scorsa il cammino nel girone d’andata battendo per 2-1 la Voluntas Montichiari e con 18 punti si è tolto dalla zona play out. Non c’era modo migliore per chiudere un anno piuttosto movimentato, in cui i biancazzurri si sono confermati in Promozione con il rocambolesco (a dir poco) successo nei play out contro la Bagnolese e hanno poi approcciato la nuova stagione con il dichiarato intento di raggiungere una salvezza più tranquilla. Il ruolino di marcia si può dunque considerare in linea con le aspettative, anche se qualche punticino è stato lasciato per strada. E nel ritorno bisognerà quanto meno raddoppiare il bottino di punti, a cominciare dalla prima gara in programma domenica 22 gennaio al Migliaretto contro il Cellatica.
L’allenatore “manager” Michele Jacopetti ha ritoccato l’organico in questa finestra di mercato: Giarruffo, Morselli (hanno già debuttato nell’ultima partita) e l’ultimo arrivato Vasaturo hanno compensato le partenze di Halili (al Porto) e Rasini (Union Team); in uscita anche Campagnari, che piace a Serenissima, New Castellucchio e Voltesi. Mentre per rinforzare la difesa l’obiettivo è Edoardo Rossi.
«Abbiamo chiuso bene l’andata battendo la Voluntas – afferma Jacopetti – siamo passati in vantaggio, abbiamo giocato alla grande, dominato a lungo tanto che il nostro portiere non ha fatto una parata. Poi una sfortunata autorete ci ha complicato la vita, ma per nostra fortuna siamo riusciti a tornare in vantaggio e conquistare una vittoria che abbiamo strameritato. Chiudiamo così l’andata a quota 18, fuori dalla zona play out. Potevamo fare anche meglio, qualche punto ci manca, e penso in particolare alle partite casalinghe contro Ome e Vighenzi perse nel finale».
L’anno scorso, qualcuno ricorderà, il SanLa aveva disputato un girone d’andata super e un ritorno tremendo. Ecco, stavolta sarebbe meglio evitare. «Dobbiamo fare tesoro degli errori commessi in passato per non ripeterli – dice ancora Jacopetti – non vogliamo soffrire come nella scorsa stagione, quando ci siamo salvati per il rotto della cuffia. Dobbiamo a tutti i costi tagliare il traguardo della salvezza senza patemi. E con i rinforzi arrivati in questi giorni, direi che abbiamo più alternative e la missione è alla nostra portata».