“La Regione ha fatto sforzi eccezionali”. La dichiarazione del consigliere Cappellari

Il consigliere regionale Cappellari

MANTOVA – Mantova «Credo sia necessario rispondere in maniera chiara e dettagliata alle affermazioni che la Federazione regionale dell’Ordine dei Medici ha inviato tramite lettera a Regione Lombardia». La premessa arriva dal consigliere regionale della Lega Alessan- dra Cappellari, incredula per l’accusa relativa alla presunta mancanza di dati. «La Regione ha raccolto tutti i dati possibili, che hanno costituito la base per i provvedimenti adottati secondo l’impostazione indicata dalla Protezione civile nazionale – prosegue la Cappellari – mentre per quanto riguarda la presunta incertezza sulla chiusura delle aree a rischio, va rilevato che il presi- dente Attilio Fontana ha da subito dimostrato un grande rigore,
ma in una prima fase è stato tacciato di allarmismo dal Governo centrale e non solo». Giova ricordare che lo scorso 1° marzo la Lombardia aveva chiesto di istituire la zona rossa per Alzano Lombardo e Nembro, due Comuni in provincia di Bergamo, ma il governo centrale agì l’8 marzo, con il dpcm che mise in isolamen- to tutta la Regione. «Sulle Rsa – prosegue Cappellari – stiamo assistendo a critiche ingenerose, che confondono il ruolo di controllo e sorveglianza della Regione con i ruoli e le responsabilità organizzative e gestionali degli Enti gestori delle strutture stesse. L’infinita polemica sulle mascherine non può certo trovare la Regione Lombardia sul banco degli imputati. In base alla Costituzione è il Governo ad esser tenuto sia giuridicamente che finanziariamente a fornire alle Regioni questi dispositivi (tamponi, mascherine, reagenti, eccetera). A causa del disimpegno del Governo, la Regione Lombardia ha provveduto in proprio a produrne la maggior parte. La sorveglianza epidemiologica è stata inoltre effettuata inizialmente con un utilizzo massivo di tamponi da parte della Regione». «Ultima accusa a cui voglio rispondere – conclude il consigliere leghista – è quella relativa alla mancata gestione del Sistema Sanitario. Anche in questo caso la Regione ha fatto sforzi eccezionali, aumentando i posti letto di terapia intensiva e non, di tutti gli ospedali, adattando le strutture alle esigenze della situazione e realizzando tre nuovi ospedali in pochi giorni».  (mv)