Volley Serie B maschile – Gabbiano famelico: 10 su 10. Cordani: “Puntiamo all’en plein”

Cordani e Serafini
Cordani e Serafini

MANTOVA Il facile successo, in poco più di un’ora, sul fanalino di coda Legnago, decimo in altrettante partite disputate (con un solo set subito), ha garantito al Gabbiano il primato in classifica al giro di boa con tre turni d’anticipo e la qualificazione alla prima fase di Coppa Italia, un triangolare in programma a gennaio in cui il team virgiliano affronterà le prime classificate dei gironi A (ora guida la Negrini Acqui Terme) e B (sarà sprint a tre fra Scanzorosciate, Malnate e Caronno).
La marcia trionfale del Top Team al momento non conosce ostacoli, nonostante qualche defezioni di troppo nelle ultime partite. Nel prossimo turno se la vedrà sabato in casa (ore 17.30) contro il San Martino in Rio, reduce dalla sconfitta interna con Montichiari. Saranno ancora assenti Lorenzi e Ginevra Ferrari, ma l’obiettivo, manco a dirlo, è allungare la striscia di vittorie. «Prepariamo ogni partita con grande attenzione – afferma il martello Tommaso Cordani – a prescindere dalla classifica dei nostri avversari. Anche perchè una vittoria vale sempre gli stessi punti, che sia contro la seconda oppure l’ultima della classe. Siamo la capolista e sappiamo bene che tutti gli avversari contro di noi hanno poco da perdere e moltiplicano gli sforzi per fare bella figura».
Il match col San Martino è l’ultimo dell’anno e il Gabbiano naturalmente ci tiene a chiudere in bellezza per poi sfruttare la sosta per ricaricare le batterie. Alla ripresa del campionato, dopo le feste, sono in calendario le ultime due partite dell’andata contro Forlì e Asola, ora appaiate al terzo posto. Ma ci sarà modo di pensarci. La testa, adesso, è solo sul prossimo match. «Il San Martino – avverte Cordani – è una squadra strana, capace di vincere a Caselle e perdere partite in cui era favorita, vedi quelle con Viadana e Montichiari. Ma ha giocatori di valore e dovremo stare molto attenti. Le assenze? Nessun problema, abbiamo una rosa lunga e atleti in grado di sostituire al meglio i titolari».