Asola «L’Asola di quest’anno è una piacevole sorpresa, almeno rispetto all’inizio della passata stagione»: così il diesse biancorosso Pierluigi Marcolini. Che continua: «Appunto nello scorso campionato eravamo partiti male, tanto che alla fine del girone di andata avevamo 15 punti. C’erano stati alcuni infortuni, né la dea bendata mai ci aveva dato una mano. Quest’anno le cose sono cambiate: la squadra è quasi la stessa della passata stagione, e abbiamo portato ad Asola giocatori di provate capacità ed esperienza. Anche i risultati ci hanno dato una mano, perché se vinci il morale dei ragazzi è alto, se perdi il morale finisce sotto i tacchi. Ci sono insomma gli ingredienti per disputare un campionato in tutta serenità. Se poi dovessimo venirci a trovare nei quartieri alti, diremo la nostra fino alla fine. Ma, per concludere, direi che i ragazzi devono tenere i piedi ben piantati per terra e volare sempre bassi. Certo è che se siamo al secondo posto pur avendo già incontrato squadre che vanno per la maggiore come Sporting Club e Desenzano, e nel girone non sono soltanto loro e alla lunga usciranno sicuramente, significa che l’Asola quest’anno qualcosa da dire ce l’ha».
«Domenica – conclude il ds – saremo a Lograto: non è partito bene ma ha giocatori di livello. Ha una difesa non impeccabile». A Lograto gioca l’ex Ruta. Unico asolano indisponibile per mister Tavelli è Fara (andata conclusa).
