CASTEL GOFFREDO Il cammino nella Coppa Italia di Promozione è iniziato alla grande per la Castellana, che domenica ha espugnato per 2-0 il terreno del Borgosatollo con una doppietta di Salardi su rigore. Nel primo match i bresciani avevano perso 1-0 ad Asola per cui il passaggio del turno è un affare tutto mantovano e lo deciderà il derby in programma tra una settimana a Castel Goffredo: i biancazzurri si qualificano anche col pareggio (l’avversario nei 16esimi sarebbe il Suzzara). Prima, però, c’è l’esordio in campionato, domenica a Rezzato. «L’ambiente è ottimo – assicura il presidente Sergio Pezzini – la squadra con mister Cobelli e il diesse Novellini è in buone mani, sanno come gestirla al meglio. Aver esordito in Coppa con un successo in trasferta è un buon segnale, ma attenzione ad illudersi, siamo solo all’inizio della stagione, le squadre sono ancora in fase di rodaggio. E comunque vincere fa sempre piacere». «Domenica inizia il campionato – prosegue Pezzini – e giochiamo subito a Rezzato contro una corazzata: speriamo di far bene, se poi portiamo a casa un risultato positivo, tanto meglio».
Alla sfida col Rezzato pensa già anche il diesse Alessandro Novellini, che il torneo di Promozione lo conosce benissimo. «La compagine bresciana è stata costruita per puntare alla promozione in Eccellenza – afferma l’ex mister dello Sporting Club – è forte, lo sappiamo, ma noi andremo là a fare la nostra partita, consapevoli della nostra forza e del valore degli avversari. Dobbiamo giocare come sappiamo, tenendo ben presente che è solo la prima partita del campionato ed è risaputo che i valori delle singole squadre usciranno alla distanza. Nei turni iniziali possono arrivare risultati a sorpresa, poi più si andrà avanti nella stagione, più le posizioni si delineeranno».
Tanto per rendere l’idea sulle ambizioni del Rezzato, in estate aveva cercato di ingaggiare l’ex Mantova Sodinha, che lì si è allenato prima di accasarsi al Franciacorta in serie D. «Sarebbe importante partire bene – conclude Novellini – il Rezzato come detto è uno squadrone, lo rispettiamo, ma non dobbiamo avere paura».
