Asola Quattro gol nella stessa partita sono sempre un’impresa per un attaccante, figuriamoci se vengono realizzati contro la capolista incontrastata del girone, che in precedenza aveva perso soltanto una volta. L’impatto con la Promozione di Christian Scariolo, 28enne bomber proveniente dalla Sicilia, dove ha giocato (e segnato) gol a grappoli nelle categorie dilettantistiche più prestigiose ( vedi scheda a fianco), è stato devastante: tre presenze e cinque gol. Ma soprattutto, in questo lasso di tempo, Christian ha messo a segno qualcosa come il 25% totale delle segnature della squadra biancorossa (cinque reti su 20 complessive). Davvero niente male. Di certo, il poker inflitto alla regina Lumezzane ha un peso specifico notevole, ma occorre ricordare che il team allenato da Lamberto Tavelli è purtroppo ancora invischiato nella corsa play out.
«Bisogna ricordare – precisa Scariolo – che per l’appunto non abbiamo ancora fatto niente di importante. C’è grande soddisfazione per aver battuto una squadra forte come la capolista. Ma la classifica dice che siamo ben lontani dall’essere fuori dai guai. E la prossima sfida, sarà ugualmente cruciale, anzi: più di quella che abbiamo appena vinto. Andremo a fare visita al Coccaglio, rivale diretta per la salvezza. Con un successo ulteriore, metteremmo tredici punti tra noi e loro, un primo mattoncino per raggiungere il nostro obiettivo».
Tornando sul match di domenica: «Il Lumezzane è una squadra di alto livello, per me era tutta da scoprire, però leggendo la classifica sapevo di dover affrontare una corazzata. Siamo stati bravi a non avere timori reverenziali, è stata una giornata magica per me».
Con quattro gol in un sol colpo, c’è spazio per molte dediche, una per rete: «Alla mia famiglia in Sicilia, alla mia ragazza, alla società che ha creduto in me e al procuratore Marco Tropea, che ha convinto l’Asola a darmi una chance. Non è facile prendere un giocatore, che arriva da lontano, senza conoscerlo. Io farò di tutto per ripagare patron Tozzo e mister Tavelli della fiducia che mi hanno accordato. Con l’allenatore ho stretto un rapporto particolare di stima reciproca: lui mi ha aiutato molto ad entrare subito nella “famiglia Asola”. E’ un tecnico molto preparato, si vede che ha grande esperienza calcistica. Mi auguro di continuare così, per blindare quanto prima la salvezza diretta per questa squadra. Gara dopo gara dobbiamo costruire la permanenza in Promozione». (gluc)
