MANTOVA «Prima del ritiro arriveranno due difensori e un attaccante». Così diceva Christian Botturi una settimana fa. La promessa si è completata ieri con l’annuncio del difensore centrale Stefano Cella, che si aggiunge a quelli di Matteo Solini (altro difensore) e Francesco Ruocco (attaccante) giunti nei giorni scorsi. Cella, classe 2001, piacentino di Castel San Giovanni, ha firmato col Mantova un contratto triennale (scadenza 2027). Cresciuto nella Cremonese, ha alle spalle tre campionati di Serie C: i primi due con la maglia della Virtus Verona, l’ultimo con quella dell’Ancona (35 presenze da titolare su 38 partite). Il club marchigiano è finito in disgrazia, non riuscendo ad iscriversi alla prossima stagione. Cella si è automaticamente svincolato e Botturi è stato tra i primi a contattarlo. Nonostante l’interesse di altri club (sia di B che di C), ha scelto il Mantova per il suo esordio tra i cadetti. Sarà a disposizione di Davide Possanzini fin dal primo allenamento di lunedì pomeriggio a Veronello.
Ma la giornata di ieri in casa Mantova è stata dominata dal “caso Mattia Aramu“. I siti specializzati danno per fatto il trasferimento del forte centrocampista di proprietà del Genoa all’Acm. Di più: si parla di un prestito che verrà sancito lunedì con la firma. In viale Te frenano. Ovvero: più di un contatto col Genoa c’è stato nei giorni scorsi, ma l’ingaggio del giocatore è sempre stato dichiarato fuori portata per le casse biancorosse. Si era parlato di varie formule (anche il prestito) per aggirare l’ostacolo, ma le parti non si sono più aggiornate. Nel frattempo, altri club (Palermo e Modena su tutti) si sono fatti avanti per Aramu, con offerte più allettanti rispetto a quella del Mantova. Il Genoa ha preso tempo, ma a questo punto un peso determinante lo avrà anche la volontà del calciatore. Aramu, classe 1995, è un centrocampista offensivo con alle spalle 33 presenze in Serie A e oltre 200 partite in B. Ha vestito le maglie di Trapani, Livorno, Torino, Pro Vercelli, Entella, Siena, Venezia, Genoa e Bari. Proprio l’ultima stagione col Bari non è stata brillante: solo 19 presenze, appena 10 da titolare. È un giocatore in cerca di riscatto, in una piazza che sappia restituirlo ai vecchi fasti, e chissà che proprio questa esigenza non lo convinca a scegliere il Mantova. Non resta che attendere il week-end, nella consapevolezza che comunque l’Acm comincerà la preparazione con l’organico quasi al completo. Non è poco.