MANTOVA In casa Mantova non c’è un attimo si sosta. Per il dt Christian Botturi è una settimana frenetica, al ritmo di un annuncio al giorno (o quasi). Ieri è stato annunciato un altro prolungamento di contratto: quello del difensore goleador Fabrizio Brignani, che ha rinnovato l’attuale, in scadenza a giugno 2025, per un altro anno. Una bella soddisfazione per lui, unico mantovano in organico (è nato ad Asola). «Detto sinceramente, me lo aspettavo – dice emozionato Fabrizio – . Era previsto nell’attuale contratto che, nel caso fosse stato raggiunto l’obiettivo (la Serie B), si sarebbe automaticamente prolungato di un altro anno. Sono molto felice e contento perché speravo di poter continuare a fare parte del progetto Mantova».
«È stata una stagione da “senza parole” – prosegue il classe ’98 – . All’inizio del campionato non eravamo tra le favorite, però già dai primi giorni e settimane ci siamo resi conto del grande potenziale. Grazie anche al lavoro del mister, gara dopo gara e vittoria dopo vittoria, abbiamo capito di poter fare l’impresa. Ho provato emozioni incredibili, ne parlavo con alcuni compagni durante la fine della stagione. Ci stavamo divertendo così tanto che avremmo voluto non finisse mai. Ma la cosa più bella è stata voler sempre giocare anche quando la vittoria del campionato era incerta».
Nonostante il ruolo da difensore, Fabrizio in questa stagione è stato fondamentale anche in fase realizzativa, grazie ai suoi otto centri che lo hanno fatto diventare il terzo miglior goleador del Mantova, dopo Galuppini e Fiori. Nonchè il difensore più prolifico della Serie C. «Sono orgoglioso della mia annata. Ad inizio campionato ero indietro nelle gerarchie e questo a volte può farti perdere delle certezze. Ma alla fine ero convinto e fiducioso che avrei potuto aiutare la squadra, e così è stato. Non mi aspettavo di segnare tanti gol perché negli anni ho sempre avuto tante opportunità di poterlo fare, ma non le ho mai sfruttate al meglio. Questo mi ha portato ad allenarmi maggiormente sui cross, di fatto la scorsa estate mi sono fatto aiutare da mio fratello e alcuni miei amici».
Per l’ex Olbia sarà il primo anno tra i cadetti… «Non vedo l’ora di iniziare. Ho sempre creduto di poterci arrivare e sono sicuro che il Mantova dirà la sua. Mi aspetto una Serie B difficile perché negli anni è man mano cresciuta. Sono sempre stato convinto, e lo sono tutt’ora, che anche una neopromossa possa recitare un ruolo da protagonista. Avere una forte identità ci darà sicuramente una mano, ma allo stesso tempo potrebbe essere un’arma a doppio taglio. Non dovremo adagiarci sugli allori, bensì guardare oltre». «Sono pronto a sacrificarmi – conclude Fabrizio – come anche i miei compagni. Il giusto mix tra giovani ed esperti che abbiamo, mi fa ben sperare. È importante avere persone che hanno già affrontato la categoria e che sanno come gestire certe situazioni. Abbiamo voglia di dimostra le nostre qualità: siamo ambiziosi e fiduciosi». Ora però è tempo di relax: «Esatto. Mi godo un po’ di vacanza con la mia ragazza in Spagna, dopo aver già fatto un week-end con gli amici. Poi testa solo alla B».
