Cosenza Il Mantova torna a casa dalla trasferta di Cosenza con un punto. Ma il 2-2 finale può essere visto come una medaglia: a doppia faccia. Se da un lato i biancorossi sono riusciti a rimontare il doppio svantaggio grazie alle reti di Maggioni e Mancuso, dall’altro è altrettanto vero che i due gol calabresi sono arrivati per disattenzioni sia collettive, che dei singoli. Mister Massolini (che ha sostituito lo squalificato Possanzini) sceglie la via diplomatica. «Ho avuto l’impressione che i ragazzi siano rimasti sempre in partita – spiega soddisfatto nel post gara – . La squadra è partita bene, ma non è bastato ad evitare due reti. Bravi loro, mentre noi siamo stati troppo “leggeri” quando invece avremmo dovuto prestare più attenzione. Però non abbiamo mai smesso di lottare e la rimonta lo dimostra». Nel primo tempo il campo era ai limiti della praticabilità, ma questa non può e non deve essere una scusante: «Ai ragazzi ho detto di adattarsi al campo. Nella prima frazione di gioco, la palla non scorreva e si fermava. Non era semplice disputare la gara che prepariamo durante la settimana. Però va bene così. Sul 2-2 l’inerzia poteva pendere dalla nostra parte anche grazie ai cambi e chi è entrato ha fatto bene. Ad un certo punto sembrava avessimo qualcosa in più. Ma è altrettanto vero che Artistico ha scheggiato la traversa nel recupero e il risultato poteva essere diverso. In Serie B gli episodi fanno la differenza e spostano i risultati. Detto questo, ci portiamo a casa questo punto». Come in altre occasioni, anche a Cosenza i primi minuti di gioco si sono rilevati fondamentali e incisivi sull’esito finale. «Ad inizio campionato, in certi momenti ci siamo fatti condizionare. Ciò nonostante le gare in trasferte non sono andate così male. Il contesto può essere un fatto importante perché l’ho vissuto sulla mia pelle e so cosa significa passare dagli stadi provinciali a quelli veri. Però nelle ultime 4 trasferte non abbiamo mai perso e questo è un primo segnale importante per noi. Piano piano ci stiamo adeguando agli ambienti. Siamo in crescita, speriamo che la vittoria possa arrivare il prima possibile». Infine, Massolini ha avuto parole al miele anche per gli avversari. «All’andata – conclude – il Cosenza è la squadra che mi ha impressionato più di tutte. E lo confermo anche adesso. Giocare da ultimi non è mai facile, oltretutto l’ambiente non è molto sereno. Capisco le difficoltà, ma vedo una squadra viva. Ci sta che possa esserci un può di paura perché anche noi l’abbiamo nonostante qualche punto in più. A volte condiziona le prestazioni e le emotività, ma penso che il Cosenza abbia tutte le carte in regola per salvarsi. Sono convinto che il campionato si deciderà nelle ultime giornate».
.Samuele Elisse
