Calcio Serie B – Mantova, Possanzini guarda oltre la sconfitta: “A Modena la nostra miglior partita”

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MODENA Niente aggancio alla zona play off per il Mantova. Anzi, i biancorossi scivolano all’undicesimo posto, a +3 sui play out. Nel derby del “Braglia” di Modena, l’Acm non va oltre il 3-1 e torna a casa a mani vuote. Ma per mister Davide Possanzini, la sconfitta non rappresenta un campanello d’allarme. «Può essere vista come un brutto colpo – afferma l’allenatore – ma ci sono ancora tante partite da giocare. Ci sarà una battaglia serrata e da soffrire, ma nel calcio tutto potrà succedere. La prestazione di Modena mi fa guardare alle prossime gare con fiducia. Penso che oggi (ieri, ndr) la squadra abbia messo in campo la miglior prestazione dell’anno. Purtroppo però siamo stati puniti, troppo, oltre che per i nostri errori, anche per la qualità dell’avversario che ripartiva con Palumbo e Caso. A fine match ho parlato con i ragazzi e detto loro che sono orgoglioso perché hanno giocato bene fin da subito. Accettiamo il risultato sportivo e ci teniamo stretta la prestazione».
Contro i canarini, secondo il tecnico biancorosso due aspetti particolari hanno fatto la differenza: «Qualità e fortuna, che nel calcio serve. Sono stati fortunati, poi però nell’arco della gara siamo riusciti a metterli in difficoltà, sbagliando poco. L’unica cosa che abbiamo sofferto un po’ è stato lo smarcamento preventivo di Caso». Come contro la Sampdoria, anche al “Braglia” i subentrati non hanno dato la spinta sperata e necessaria. Ma il mister la vede diversamente. «A dire il vero, non volevo farne nemmeno uno. Per me la squadra stava facendo troppo bene. Galuppini ha giocato alla grande, spaccando le linee. Giordano aveva spinta, mentre con Radaelli ci è andata bene. Probabilmente doveva essere espulso e l’ho tolto per evitare di rimanere in 10. Ho messo Bragantini per cercare uno spunto o un tiro fuori area. Poi ho inserito Debenedetti per riempire l’area e raccogliere qualcosa da qualche palla sporca. Wieser è entrato al posto di Burrai per dare più possesso e profondità. È stato difficile intervenire sui cambi senza rischiare di fare danni, ma nel complesso la squadra ha fatto bene». A Modena, la retroguardia dell’Acm ha subito altre tre reti, facendo salire a 34 i gol incassati. «La sto vivendo male – conclude Possanzini – perché sono l’allenatore e di conseguenza il principale responsabile. Di fronte ai tre gol di oggi però c’è poco da fare. Nel primo, abbiamo perso un duello. Il secondo è stato un tiro imparabile, mentre il terzo sarebbe andato fuori, ma c’è stata una deviazione che ha beffato Festa. Direi che c’è stata anche una dose di sfortuna. Ma avremmo potuto farne altrettanti. Ci stiamo lavorando, però a me interessa la reazione dei ragazzi alla sconfitta. E l’ho vista».

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