Torino Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno? La domanda è scontata, ma si presta bene per analizzare questo 2-2 così controverso, raccolto dal Mantova nella prestigiosa cornice dell’Allianz Stadium. «Difficile dare una risposta – spiega l’allenatore dei biancorossi Nicola Corrent – . C’è sicuramente amarezza, perchè prendere gol nel finale, quando stavi già assaporando i tre punti, è difficile da accettare. Però, se devo analizzare con razionalità l’intera partita, non posso non ritenermi soddisfatto della prestazione dei ragazzi. Abbiamo tenuto bene la palla, creato occasioni e mostrato personalità. Anche nel secondo tempo, quando la Juve ha aumentato la pressione, ci siamo difesi con ordine. Complimenti davvero ai miei ragazzi che hanno interpretato la partita come si doveva, in un contesto particolare». Già, il contesto. «Direi fantastico – rincara Corrent – e devo fare i complimenti alla Juve per questo. In settimana avevo detto ai miei di concentrarsi unicamente su quel che dovevano fare in campo, e la risposta è stata positiva. Per questo mi dispiace non aver vinto: sarebbe stato un successo storico. Per quanto riguarda l’autorete di Gerbaudo, non vedo colpe particolari. È stato un episodio sfortunato. Direi anzi che Matteo (già protagonista di un’autorete contro il Piacenza, ndr) è in credito con la fortuna». Il discorso vale anche per la squadra: «È così. La nostra classifica non ci rende giustizia. Potevamo avere qualche punto in più, viste certe prestazioni. Dobbiamo continuare a lavorare con grande fiducia e serenità, anche perchè mercoledì ci aspetta una partita diversa ma altrettanto complicata». E allora, sotto con l’Albinoleffe.
Gabriele Ghisi