MANTOVA Ringalluzzito dall’emozionante vittoria col Piacenza, il Mantova mette le ali e atterra a Trento, per una delle partite più ostiche di questa prima fase di campionato. Non tanto perchè i gialloblù precedono di due punti l’Acm (la classifica, dopo 6 giornate, vale relativamente), quanto per il valore della compagine trentina. Che è sì una neopromossa, ma ha tutti i mezzi per puntare ai play off. Tre giorni fa, il Trento è uscito indenne da Vercelli (1-1), un risultato che è costato ai piemontesi la vetta della classifica.
Insomma, per il Mantova c’è poco da cullarsi sugli allori. Piuttosto, sarà interessante notare l’impatto che il successo sul Piacenza avrà sulla partita di stasera (ore 20.30, diretta su RaiSport). Vittorie come quelle di domenica scorsa dovrebbero regalare un surplus formidabile di fiducia e autostima. Questo ci si attende stasera dal Mantova: una prestazione autorevole, matura e consapevole. Il fardello della vittoria che si fa attendere non c’è più e ciò dovrebbe far guadagnare spensieratezza alla banda di mister Lauro. In fin dei conti, le carte a disposizione del Mantova non sono da meno di quelle trentine. L’ottima partenza di De Cenco, il ritorno al gol di Guccione, l’eccellente prova di Gerbaudo contro il Piacenza e il (finalmente) proficuo contributo fornito da quasi tutti i subentrati sono indicatori positivi che, almeno in parte, coprono i limiti che il Mantova ancora denuncia e sui quali ci sarà da lavorare.
Contro il Trento, Lauro dovrà fare a meno di due pedine: Pedrini, vittima di una ricaduta al flessore; e Paudice, squalificato per due giornate a seguito della scriteriata espulsione di domenica scorsa. Almeno tre novità sono attese nell’undici di partenza: sulle fasce, con Esposito al posto di Bianchi e Vaccaro per Darrel; e nel tridente d’attacco, con Piovanello a dare il cambio a Bertini. Il resto, salvo sorprese, dovrebbe essere confermato.
Il match di stasera è interessante anche per la presenza di numerosi ex nelle file del Trento. A cominciare dall’allenatore Carmine Parlato, che del Mantova è stato difensore nella stagione 2000-01. Ex difensori biancorossi sono anche Galazzini, Trainotti e Carini. E poi c’è l’attaccante Barbuti, che è un ex mancato, visto che è stato un obiettivo del Mantova nello scorso mercato invernale (e, in misura minore, anche in quello estivo).
Trento e Mantova tornano ad affrontarsi dopo oltre 10 anni: l’ultima volta era il 6 febbraio 2011 in Serie D e al Briamasco finì 1-1, con vantaggio biancorosso di Terranova e pareggio di Bau. Il bilancio in terra trentina conta 8 vittorie del Mantova, 10 pareggi e 7 sconfitte. Dunque un trend favorevole, che i biancorossi hanno tutta l’intenzione di mantenere tale. In attesa di ospitare la Juve U23, domenica al Martelli. Ma questa è un’altra storia.