Mantova Primo non prenderle, vero. Ma per vincere le partite bisogna anche buttarla dentro. E bene. La forza di una squadra sta proprio qui, nel trovare il giusto equilibrio tattico per non sbilanciare troppo la squadra. Questo il concetto principale su cui sta lavorando mister Corrent in questo ritiro. La società gli ha dato una grossa mano portando già in ritiro alcune delle pedine che andranno a comporre l’ossatura principale della squadra. Com’è giusto che sia, il tecnico scaligero sfrutterà queste settimane di lavoro per analizzare da vicino le caratteristiche di ogni singolo giocatore per poi scegliere i migliori da mettere in campo. Un occhio di riguardo per i giovani, che sicuramente saranno impiegati durante la stagione. La prima amichevole ha dato delle buone indicazioni. Sfruttando la comprensiva superiorità tecnica, rispetto agli avversari, si è visto un Mantova che ha cercato di velocizzare la circolazione del pallone sulle corsie esterne per arrivare a finalizzare con gli attaccanti, senza dimenticare però il supporto dei centrocampisti chiamati a fare da filtro in mezzo al campo e a seguire il gioco per rendersi pericolosi eventualmente con delle soluzioni dalla distanza. Inutile nasconderlo, Monachello là davanti è il punto di riferimento e Corrent vuole portarlo insieme al suo staff al 100% della condizione fisica il prima possibile. L’attaccante siciliano di certo non ha perso il feeling con il gol e nemmeno con capitan Guccione. Tra i due c’è grande intesa dentro e fuori dal campo e su questo il Mantova dovrà costruire la sua forza, a partire dai suoi assi.