Mantova La notte tra martedì e mercoledì non ha portato nessun consiglio e soprattutto nessun ripensamento rispetto a quanto accaduto nella serata di martedì a Busto Arsizio, dove la squadra biancorossa ha raccolto il terzo ko consecutivo in campionato. «Quella con il Trento non sarà l’ultima spiaggia per Corrent. Dispiace per come abbiamo iniziato, ma siamo sul pezzo». Questo quanto dichiarato ieri dal patron biancorosso Maurizio Setti, presente allo “Speroni” martedì sera. Confermate quindi le parole pronunciate dal vice presidente Gianluca Garzon a fine partita che aveva confermato la posizione dell’allenatore. Poi bisognerà capire se la conferma è dovuta al fatto che sabato c’è già un’altra partita e non c’è il tempo per trovare una soluzione nell’immediato. Sta di fatto che una riflessione in casa Mantova andrà fatta a 360° su quanto sta accadendo.
Di positivo, se così si può dire, davanti c’è un intero campionato da affrontare e nulla è perduto. Chiaro però che le premesse non sono delle migliori, rispetto a quanto immaginato ad inizio estate. Una situazione che ha colto di sorpresa un po’ tutti, come poi ha dichiarato lo stesso ds Alessandro Battisti, entrato a tutti gli effetti nella black list dei tifosi del Mantova. Pioggia di critiche sui social che si aggiungono anche a qualche coro o epiteti vari sentiti allo stadio nelle ultime partite.
Ma anche il ds romano, abile incassatore, gode della fiducia della società in questo momento e anzi è lui che insieme al mister dovrà cercare di dare una scossa alla squadra. Già ieri c’è stato un primo confronto e nei prossimi giorni con il lavoro sul campo, i giocatori dovranno pedalare forte per sprigionare una reazione sul piano del carattere e del gioco, nella gara con il Trento.
Testa al campo, ma non solo. La società, prendendo atto di quanto accaduto con gli infortuni di Pedrini e Monachello, per forza di cose deve mettersi al lavoro anche sul mercato degli svincolati. I giocatori ci sono, non è questo il problema. Piuttosto bisogna capire quanto è disposta la società a impegnarsi, a livello economico. A tal proposito Setti ha confermato l’intenzione di andare sul mercato: «Assolutamente sì, ci piacerebbe poter arrivare a un profilo del calibro di Monachello, anche perché dovrà rimanere fuori per molti mesi». E non è da escludere che a muoversi possa essere lo stesso Setti. I giocatori sicuramente non mancano in circolazione, ma poi andranno valutate diverse questioni: dagli aspetti economici a quelli fisici, che non sono certo secondari. Ma qualcosa va fatto e in fretta per dare una svolta a questa stagione.
Tommaso Bellini