Calcio Serie C – Radaelli: “Mantova, avanti così. Senza obiettivi”

Nicolò Radaelli
Nicolò Radaelli

MANTOVA Tra i giovani che si stanno mettendo in luce con la maglia del Mantova c’è Nicolò Radaelli. Per lui già un gol, a Gorgonzola con la Giana, assolutamente indimenticabile: «Ero reduce dall’infortunio al flessore – racconta – e rientravo in panchina proprio in quella partita. Entro nel finale e segno dopo un minuto, sbloccando il punteggio. È stata l’unica palla che ho toccato!». Ora Nicolò, terzino destro classe 2003 cresciuto nei settori giovanili di Torino e Inter, è però concentrato sul match di sabato a Busto con la Pro Patria: «Ci aspetta una gara difficile – prevede – . Loro staranno molto bassi e chiusi, anche se giocano in casa. Dovremo essere pazienti nel giropalla, senza farci prendere dalla frenesia. Ci vorranno calma e pazienza».
L’esperienza in terra mantovana si sta rivelando molto costruttiva per il giovane esterno: «È un bell’ambiente e sto imparando tanto. Del resto, mi aspettavo di trovare una bella piazza e una bella squadra perchè conosco Botturi (era con lui lo scorso anno alla Pro Sesto, ndr) ed ero sicuro che avrebbe fatto le cose per bene. Sa come creare e gestire un gruppo, toccando le corde giuste». Certo, in un gruppo con tanti giocatori esperti come quello biancorossi, si può solo imparare: «È quello che cerco di fare ogni giorni. Il mister e i compagni mi danno tanti consigli utili, per esempio quello di non perdere la calma. E poi ci sono i tifosi: non avevo mai giocato davanti a tanta gente. La cosa non mi spaventa, anzi è molto bello e stimolante. Se devo essere sincero, guardando le stagioni recenti del Mantova, non mi aspettavo un seguito così grande. Sta a noi ricambiare la fiducia della gente». Cosa che finora sta riuscendo benissimo: «Sì, siamo contenti – conclude Radaelli – . Ma non chiedetemi dove possiamo arrivare. Noi non ci poniamo obiettivi nè dobbiamo commettere l’errore di guardare la classifica. Sono passate solo 7 giornate. Certo se continuiamo così, con questa tranquillità, possiamo toglierci grandi soddisfazioni. Quanto a me, ho un contratto fino al 2026: considero Mantova il mio trampolino di lancio e spero di scrivere una bella pagina di storia con questa società».