CESENA Il Mantova festeggia una salvezza che ormai era nell’aria già da qualche settimana. Ai virgiliani bastava un punto, ma complice la sconfitta del Legnago nel pomeriggio, i biancorossi ieri sono scesi in campo con la salvezza in pugno e questo potrebbe aver aiutato a giocare con più spensieratezza. Un punto che forse poteva bastare ad entrambi. Sta di fatto che è stata una partita molto tattica: «Una partita equilibrata – commenta il tecnico biancorosso Emanuele Troise a fine gara – . Bisognava aspettarselo. E’ stata una gara condizionata da tanti fattori. Di bello c’è che il Mantova si porta a casa il primo obiettivo stagionale. Ancor prima di scendere in campo. Faccio i complimenti a tutto il gruppo, perchè in pochi pensavano che a 5 gare dalla fine del campionato il Mantova potesse salvarsi». Un Mantova decisamente più in palla rispetto al Cesena e lontano parente da quello visto all’andata, anche se paradossalmente aveva creato di più: «E’ stata una gara differente rispetto all’andata. Il Mantova ha dimostrato di essere più maturo, confrontandosi contro un avversario tosto come il Cesena, che sono certo si riprenderà presto». Ecco, un Cesena che ieri è sembrato essere davvero sulle gambe. Con più concretezza il Mantova avrebbe potuto anche potuto portare a casa l’intera posta in palio: «Abbiamo fatto il massimo, come sempre. Nei prossimi giorni rivedremo dove si può migliorare, ma una cosa è certa: da Imola in poi – prosegue il tecnico – il Mantova si è sempre riconfermato». Mantova ordinato in campo e Cesena costretto a rintanare più volete nella propria metà campo: «Come a Ravenna i ragazzi hanno interpretato bene la partita. A livello individuale i ragazzi hanno retto il confronto». Quattro gare per chiudere la stagione e playoff da conquistare: «Se si prosegue su questa strada possiamo arrivarci. Abbiamo speso molto in questi giorni. Rimaniamo sintonizzati su questo canale e arriveremo lontano».
In casa Cesena c’è la consapevolezza che più di così la squadra non poteva fare. Tante le assenze e scelte obbligate: «La speranza – ha spiegato il tecnico bianconero William Viali – era quella di vincere questa gara. Era uno scontro diretto, ma non c’è stato il guizzo per poter vincere la partita. Questa era la partita più complicata, sia per la caratura dell’avversario sia perchè avevamo poco tempo per prepararla. In alcune fasi – prosegue – ci è mancata lucidità. Abbiamo sbagliato troppo nell’ultimo passaggio. Il Mantova ha dimostrato di stare bene, ha giocato in modo ordinato e in qualche occasione ci ha messo anche in difficoltà».
Tommaso Bellini