Mantova Se non è una partenza col botto, poco ci manca. Sono 105 gli abbonamenti staccati ieri, prima giornata di sottoscrizioni, al Mantova Point. Il dato, accumulato in tre ore, è lusinghiero per almeno tre ragioni: uno, è superiore alla cifra di debutto dello scorso anno, quando si partì con 73 tessere vendute il primo giorno; due, perchè, a differenza di un anno fa, la campagna è partita “a motori spenti”, con la squadra ancora ferma e dunque mai vista all’opera; tre, perchè la delusione della mancata promozione e del ripescaggio sfumato rischiava di ripercuotersi negativamente sul morale dei tifosi. Naturalmente è ancora presto per cantar vittoria. Ma l’inizio, è fuor di dubbio, fa ben sperare.
Ne è convinto il presidente del Mantova Ettore Masiello: «Se il buon giorno si vede dal mattino – dice – arriveranno tante soddisfazioni. Siamo davvero contenti: raggiungere la tripla cifra al primo giorno, partendo in anticipo rispetto allo scorso anno, non era scontato. I nostri tifosi hanno compreso gli sforzi che stiamo compiendo per allestire una grande squadra. E non finisce qui: stiamo lavorando per potenziare ulteriormente l’organico». Come dire: altri colpi di mercato arriveranno a breve, per innalzare il tasso tecnico della squadra.
Per la cronaca, il primo abbonato della stagione 2019-20 è Giorgio Bianchi, tifoso di lungo corso («seguo il Mantova dagli anni ’60, l’ho visto in Serie A»). Per il secondo anno consecutivo ha scelto la tribuna laterale come posto privilegiato per assistere ai match dei biancorossi. «Ho visto che la squadra ha mantenuto alcuni giocatori importanti della scorsa stagione e questa è una buona cosa – dice – . Speriamo solo che il risultato finale sia diverso. E di avere un po’ più di fortuna». Interrogato sul miglior acquisto di quest’estate, il signor Giorgio sorprende nella risposta. Ti aspetti che citi Guccione e invece nomina Pavan: «Mi piacciono i difensori – argomenta – . In più ha un profilo interessante e non gli manca l’esperienza». Fiducia anche in mister Brando: «È giovane, ma sono sicuro che farà bene».