Mantova Le duellanti finiscono in testacoda. Mantova e Como sono attese domani dalle ultime due in classifica: i biancorossi dallo Scanzorosciate, gli azzurri dall’Olginatese. Entrambe da affrontare tra le mura amiche. Le trappole, in questi casi, si nascondono dietro l’angolo. Ma le regine del girone B finora le hanno schivate tutte, a ulteriore conferma di una superiorità schiacciante che non risparmia nessuno, men che meno le “piccole”.
I numeri sono inequivocabili. Abbiamo preso in esame le ultime sei della classifica, ovvero Olginatese, Scanzorosciate, Legnago, Ambrosiana, Villafranca e Ciserano. A tutte loro, quando hanno avuto la sventura di imbattersi in Mantova e Como, non sono rimaste che le briciole.
Entriamo pure nel dettaglio. In casa il Mantova ha battuto 3-0 l’Olginatese, 2-0 il Villafranca e 1-0 il Ciserano; fuori 1-0 lo Scanzorosciate, 4-2 il Legnago e 2-1 l’Ambrosiana. Totale: 6 partite e 6 vittorie, 13 gol fatti e 3 subiti. Non è da meno, anzi, il Como: in casa ha battuto 3-0 lo Scanzorosciate e il Legnago, 2-1 l’Ambrosiana e il Ciserano, 3-1 il Villafranca; in trasferta 2-1 l’Olginatese, 2-0 lo Scanzorosciate e 3-0 l’Ambrosiana. Totale: 8 partite e 8 vittorie, 20 gol fatti e 4 subiti. Certo, un paio di queste 8 vittorie (il 3-1 al Villafranca e il 2-1 all’Ambrosiana) hanno generato polemiche, tra favoritismi arbitrali e svarioni delle difese avversarie. Ma la sostanza non cambia: anche il Como, come il Mantova, si è mostrato spietato con le “piccole”. La prima squadra, sempre partendo dal fondo della classifica, che ha saputo frenare addirittura entrambe è il Darfo Boario, capace di bloccare sull’1-1 il Mantova e sullo 0-0 il Como in terra bresciana.
Insomma, se è vero che contro le “piccole” si possono perdere i campionati, sia il Mantova che il Como stanno dimostrato una mentalità vincente che legittima le rispettive leadership. Domani sono attese entrambe da una riprova. E così nel turno successivo, quando il Mantova sarà di scena ad Olginate e il Como a Ciserano. I biancorossi completeranno questo percorso “in discesa” il 3 febbraio contro l’Ambrosiana, quando invece il Como dovrà vedersela col più ostico Villa d’Almè. Poi sarà la volta dello scontro diretto al Sinigaglia. Ma questa è un’altra storia.
