Ghersetti: “Pompea in campo senza paura contro Udine”

Coach Finelli e capitan Ghersetti
Coach Finelli e capitan Ghersetti

Mantova La Pompea torna domani (ore 18) alla Grana Padano Arena per provare a vincere. Gli Stings vogliono dimenticare la sconfitta di Roseto, che pure ha confermato i progressi della squadra dell’ultimo mese, in attesa dell’arrivo la settimana prossima del centro italo-georgiano Nika Metreveli e con l’obiettivo di battere Udine, formazione d’alta classifica. Coach Alessandro Finelli e capitan Mario Ghersetti hanno parlato di questa difficile sfida, ma prima il pensiero è tornato sulla sconfitta di Roseto arrivata dopo un supplementare. «Sono partiti molto forte nel primo quarto – commenta il capitano biancorosso – avevano più energia. Noi abbiamo recuperato giocando meglio nella seconda parte del match. Alcuni episodi ed errori ci hanno fatto perdere la partita ma abbiamo fatto una bella rimonta e la prestazione c’è stata. La società ci sta supportando in questo momento di difficoltà e ci fa piacere. Con un giocatore in più, ognuno di noi dovrà alzare la qualità di gioco in meno minuti e per un gioco di squadra è molto più efficace». Il pensiero va al match con Udine in casa. «Ci aspetta una gara molto difficile. Anche se non ci sarà Powell, Udine ha un roster lungo e forte con italiani di qualità. Servono grande attenzione e concentrazione, ben consapevoli dei nostri mezzi ora che abbiamo alzato la qualità del gioco nelle ultime partite. Sappiamo che possiamo vincere ma continuando a lavorare e a essere umili. Rispetto dell’avversario, ma si va in campo senza paura. Dobbiamo essere lucidi e ancora di più quando arriviamo a giocare un supplementare. Se Veideman non fosse uscito, a Roseto sarebbe potuta andare diversamente». Coach Alessandro Finelli è già proiettato sulla partita di domani. “Udine è squadra molto ambiziosa, con un roster di 10 giocatori, e molto solida. Con Imola hanno vinto giocando col gruppo di italiani, con un roster lungo, profondo e coperto in ogni ruolo. Hanno dunque tutte le risorse per affrontare l’emergenza di non disporre di Powell. Che pure è giocatore di talento offensivo. Ma per Powell prenderanno minuti Nikolic e Genovese o potrebbero in alternativa giocare insieme i due lunghi Pellegrino e Mortellaro per qualche minuto». A specifica domanda sulla difficoltà della squadra di vincere al supplementare, Finelli non ha il minimo dubbio. «Quando sono arrivato, la squadra in trasferta stava in partita fino a quando gli avversari non pigiavano sull’acceleratore. Ora si compete punto a punto e a Ferrara chiesi proprio questo: la capacità di stare in partita fino alla fine. E nella squadra che cedeva alla distanza c’erano Cucci e Vencato. Ecco perché sono orgoglioso dei ragazzi che a Forlì e a Roseto, in emergenza, con tanti cambiamenti di ruoli, pur commettendo errori che fanno parte del gioco, hanno ricucito break importanti sempre ricompattandosi e contro avversari forti. Il gruppo sta facendo sforzi importanti. Gli episodi ci portano ancora a commettere ingenuità, ma a Roseto negli ultimi 7’ ci è mancato Veideman, pedina importante in un gruppo in fase di maturazione e che per metà è composto da giocatori di vent’anni». Qualche problema fisico per Veideman ma ci sarà contro la sua ex squadra.

Sergio Martini