MANTOVA Il presidente Ettore Masiello e il vice presidente Gianluca Pecchini sono intervenuti ieri sera nell’appuntamento del lunedì sera, col candidato sindaco del centrodestra Stefano Rossi. «La dedica di questa promozione – spiega il presidente Masiello – è per Maurizio Setti. Sono felice di averlo portato a Mantova, crede fortemente in questo progetto. Grazie anche ai giocatori. I veri artefici sono quelli che vanno in campo». Gli fa eco Pecchini: «Ringrazio i miei compagni d’avventura che hanno ridato vita al Mantova, dopo il fallimento. Così come è stato fondamentale l’arrivo di Setti. Ora siamo in Serie C».
Una C sofferta, arrivata col Consiglio Federale di venerdì scorso. «C’è stata un’attesa infinita, ma non ci aspettavamo altre decisioni. Siamo stati primi in classifica da inizio anno». Il capitolo riforme è affidato a Pecchini: «Non ci sono i tempi per poterle attuare. C’è ancora troppa confusione. Le cose vanno fatte nei momenti giusti. Ora si possono creare gli strumenti per proporla dalla stagione 2021/22». Elogi ai tifosi: «Questa è una piazza importante, la pressione c’è, ma non smetterò mai di dire grazie ai tifosi. Hanno capito le nostre intenzioni. Abbiamo un progetto ambizioso. Il mantovano non tradisce e noi non tradiremo loro». Masiello svela anche un segreto: «Sono scaramantico. Il calcio lo vivo così, con passione. Dietro di me allo stadio non voglio vedere e sentire nessuno. Non sarebbe bello se non fosse così». Il futuro: «Stiamo strutturando la società – spiega – Setti è la persona giusta per continuare a crescere. In un paio d’anni possiamo arrivare in B. Ma bisogna crescere su più fronti. Dobbiamo valorizzare i giovani». Tra i tifosi c’è chi spera che il Mantova non diventi una società satellite del Verona: «Continueremo ad avere autonomia – spiega Masiello -. Ma per crescere queste sinergie sono necessarie». Futuro: «“Mantovanello” è nei nostri progetti. I tre mesi di chiusura ci hanno imbrigliato, ma speriamo di poterci arrivare». Tante iniziative per i supporters. «Abbiamo preso in esame l’ingresso dei tifosi con distanziamento sociale e stiamo valutando le modalità per rimborsarli, non hanno potuto seguire tutte le partite casalinghe. Il torneo? Da settembre-ottobre a porte chiuse e poi si vedrà. Giocare senza sostenitori è dura. Speriamo di poter vedere tanti tifosi al “Martelli”». (t.bell)