Mantova Il nuovo allenatore Lucio Brando parlerà solo nei prossimi giorni. Quello uscente, Massimo Morgia, si è congedato ieri dal Mantova e da Mantova. Prima ha ricevuto le telefonate del presidente Ettore Masiello e del ds Emanuele Righi, poi ha affidato all’amato facebook un messaggio per la città e i tifosi. Un messaggio corredato da una foto, scattata a suo tempo sul balcone dell’abitazione mantovana con vista sullo stadio Martelli.
Queste le parole di Morgia: “Dopo i tanti messaggi ricevuti mi sembra doveroso ringraziare pubblicamente tutte le persone Mantovane e non, per l’affetto e la stima dimostrata.
Come allenatore è stato un anno ambiguo.
Positivo per una sequenza di risultati importanti e per la qualità del gioco
Negativo perché senza trofei raccolti.
Come uomo invece rimarrà una bellissima esperienza di vita in una città stupenda e fra bella gente.
Come ho detto dopo la partita di Sondrio che ha sancito la non vittoria del campionato, tutti hanno dato il massimo…
Società encomiabile, collaboratori tecnici e non, instancabili, gruppo di giocatori stupendo ed unito, media mai polemici e pubblico sempre passionale e caloroso.
Anche se sono state fatte scelte diverse.
Questo rimane e rimarrà sempre il mio pensiero.
Grazie ancora a tutti.
Maimolar e Mantova nel cuore”.
Da noi raggiunto telefonicamente, Morgia ha voluto aggiungere le seguenti considerazioni: «Sono entrato in punta di piedi in questa società e così me ne vado. Il mio è un atto d’amore verso Mantova e verso il Mantova. Non faccio polemiche, non cerco giustificazioni e non do colpe. Mi spiace solo non aver raggiunto gli obiettivi che mi ero e ci eravamo prefissati. Di Mantova mi resterà comunque un ricordo splendido. Anzi, spero sia un arrivederci».
Lo sarà senz’altro, perchè Morgia è atteso al Martelli il 29 giugno per il Memorial Sguaitzer, che lui stesso ha contribuito ad organizzare. Sarà forse l’ultima occasione, almeno nel breve periodo, per salutare e applaudire un allenatore che era riuscito a far breccia nel cuore dei tifosi. A giorni verrà ufficializzato il suo passaggio al Chieri, club torinese che gli ha offerto due anni di contratto (con opzione per il terzo) e un ampio ruolo di allenatore e responsabile tecnico dalla prima squadra al settore giovanile.