MANTOVA Sia la strada sia il ciclocross consegnano al ciclismo giovanile mantovano il ruolo di protagonista nelle gare che si sono svolte ieri.
Per quel che concerne la categoria juniores, Angelo Monister del Team Giorgi ha salutato la categoria ponendo in bacheca un altro podio. Ieri a Camignone (Bs) il velocista di Malavicina ha dato spettacolo con i suoi ripetuti tentativi di fuga, l’ultimo dei quali è avvenuto all’inizio della salita che portava al traguardo. Sul rettilineo conclusivo Monister prova il tutto per tutto, ma sotto lo striscione d’arrivo viene anticipato da Alessandro Perracchione dell’Energy Team , 1°, e da Leonardo Vesco del Team Giorgi, 2°. Lui comunque non si perde d’animo e riesce a centrare il 3° posto.
Spostandoci agli Under 23, da segnalare il 7° posto del voltese Gianluca Cordioli del Sissio Team alla Coppa d’Inverno di Biassono (Mi).
Se la strada chiude i battenti, il ciclocross irrompe prepotentemente sulla scena. A Montecchio Emilia (Re) si è svolto il Master Cross e in questo prestigioso contesto si sono messi in luce gli atleti dello Sporteven. Il team di Borgo Mantovano nelle scorse settimane ha allestito una squadra che ha già dimostrato di avere i numeri per ben figurare in questa specialità. Sui prati reggiani Emma Traldi e Matteo Raisi sono saliti sul gradino più alto del podio nella gara riservata ai G6. Sempre in questa categoria sono da aggiungere il 2° posto di Elisa Traldi, il 6° di Damiano Raisi ed il 7° di Giovanni Busca. Il giovane atleta cavrianese ha preso parte a questo appuntamento indossando la maglia del Ciclo Club 77, ma affronterà la stagione di ciclocross difendendo i colori dello Sporteven.
Parlando del sodalizio presieduto da Claudio Cervi e diretto da Adriano Roverselli, vi è da sottolineare che Teresa Angela De Gregorio, ieri a Bari in occasione della tappa conclusiva del Giro d’Italia Handbike, ha colto il successo parziale. Ma c’è di più: l’atleta paralimpica di Castel Goffredo si è infatti tolta anche la soddisfazione di vestire per il secondo anno consecutivo la maglia rosa nella categoria Wh2. Davvero niente male.