MANTOVA Vacanze finite per il campione europeo della cronometro e della staffetta Edoardo Affini della Visma Lease a Bike. In questi giorni l’atleta di Buscoldo è tornato in sella per le prime pedalate in vista della nuova stagione.
«Ho ricominciato in modo tranquillo – racconta – e giorno dopo giorno aumenterò il carico. Francamente c’era bisogno di un momento di stacco, di riposo. Adesso, però, lo sguardo è rivolto alla prossima stagione. Pian piano si ricomincia a lavorare».
Un lavoro di preparazione compiuto in solitaria oppure con i compagni di squadra?
«Inizialmente ho lavorato da solo, seguendo un programma ormai collaudato. Con la squadra ci siamo trovati tra lunedì e martedì. Abbiamo fatto una sorta di ricognizione in Belgio, sia per fare gruppo sia per testare i materiali e controllare che sia tutto in ordine. Il primo vero ritiro lo faremo in dicembre in Spagna, in località come Valencia o Alicante».
Anche se siamo ai primi passi in vista della nuova stagione, hai già un programma di massima per gli impegni del prossimo anno?
«Il calendario ancora non lo conosco, ce lo comunicheranno nel ritiro in dicembre. Per quel che concerne la mia stagione, non escludo che la prima parte sarà molto simile al 2024 con il periodo delle classiche che si concluderà con la Parigi Roubaix. Comunque, molto dipenderà dalla mia condizione e da quella della squadra».
Una competizione a tappe potrebbe rientrare nel tuo cammino? Magari il Giro d’Italia, che anche nel 2025 passerà per il territorio mantovano…
«Non lo escludo affatto».
Vestire la maglia di campione europeo nel 2025 sarà uno stimolo in più?
«Sicuramente, anche se ho sempre affrontato ogni gara cercando di dare il massimo. Non nascondo però che i traguardi raggiunti nel finale di quest’anno mi daranno un filo di grinta in più per cercare di fare le cose al meglio».
In azzurro ti sei tolto significative soddisfazioni. Pensi di essere tra i possibili convocati dal Ct anche per il 2025?
«L’Europeo e il Mondiale sono stati risultati importanti, ma questo non vuol dire nulla. La maglia azzurra me la debbo guadagnare corsa dopo corsa. Ovviamente l’ultima parola spetta sempre al Ct, ma analizzando il Mondiale del prossimo anno credo che presenti caratteristiche, tanto nella crono quanto su strada, poco congeniali alle mie. In ogni caso, farò di tutto per non deludere le attese anche dello staff azzurro».
Tornando al calendario 2025, quando potrebbe avvenire il tuo debutto?
«La prima corsa dovrebbe cadere attorno a fine febbraio-primi di marzo».
Alla Visma Lease a Bike continui ad essere l’unico italiano?
«Nella formazione World Tour sì, ci sono solo io. Invece nella Continental sono due gli atleti italiani, mentre nella femminile è giunta la campionessa Martina Fidanza».
Chiudiamo con una nota di colore: ora che sei tornato in sella dovrai rinunciare alle prelibatezze culinarie mantovane?
«Eh sì, adesso l’alimentazione dovrà seguire un programma ben preciso. Comunque dovrei tornare dai miei a fine anno. E lì avrò modo di rifarmi!».