Il Festival del Riso a Castel d’Ario compie 10 anni: nove risotti in concorso

CASTEL D’ARIO –  Ben più di una disfida tra risotti. Il Festival del Riso di Castel d’Ario, concorso gastronomico inserito nell’ambito della Fiera d’Agosto, ha due obiettivi primari: promuovere le specialità culinarie del territorio e consentire ai cittadini casteldariesi e dei paesi limitrofi di riappropriarsi della pubblica piazza nel segno della socialità. A maggior ragione dopo due anni di pandemia che avevano costretto a cancellare il Festival. Ma quest’anno la Pro Loco è tornata più carica che mai, allestendo una sorpresa dietro l’altra per festeggiare al meglio i dieci anni di un’iniziativa che ha contribuito a rilanciare definitivamente la Fiera del paese. Bene lo hanno spiegato i vertici della Pro Loco nella conferenza di ieri, dove il presidente Paolo Soave e il vice Giampaolo Turazza (“padre putativo” del Festival) hanno presentato il programma del grande evento di piazza che scatterà sabato 20 e terminerà martedì 23 agosto con il maxi tombolone da 2.500 euro e lo spettacolo pirotecnico. Con loro anche la segretaria Eleonora Natali e il tesoriere Andrea Zuliani, che hanno curato il sorteggio delle postazioni dove per quattro sere, dalle 19.30, i cuochi si cimenteranno con stecche e paioli.
Nove saranno le rappresentanze dei risi alternativi che sottoporranno al giudizio di migliaia di buongustai le specialità. Ovvero: risotto con pistume e fegatini d’anatra (associazione “Aiutiamoli a vivere” di Castel d’Ario), risotto con zucca e crema di tartufo (azienda agricola “La Fornasella” di Casaleone), risotto con radicchio, recioto e Monteveronese (“Risottomania” di Gazzo Veronese), risotto con salsiccia e funghi (gastronomia Gobbetti Loris di Isola della Scala), risotto con chiodini e taleggio (Risosteria Mantovana di Ostiglia), risotto all’Isolana (salumeria-gastronomia “La Botteghetta”), risotto con Saltarei De.Co. (Associazione Cultura e Spettacoli di Castelbelforte), risotto con il tartufo (Antica Locanda Corte della Marchesa di Borgocarbonara), risotto allo zafferano, taleggio e pancetta (società Riso Nivola di Castel d’Ario); presente ma fuori concorso il riso alla pilota De.Co. locale. Ogni sera quattro diverse giurie giudicheranno il miglior risotto assegnando dei punteggi che avranno un’incidenza del 60% sul punteggio finale composto anche dal 40% di punti assegnati dai cittadini. Al vincitore verrà consegnata la “spiga d’oro” offerta da Ferramenta “A General Store” e dall’oreficeria “Pensieri preziosi” e Pro Loco Castel d’Ario.

Matteo Vincenzi