GUIDIZZOLO L’attesa è finita; ora anche i Giovanissimi possono salire sul palcoscenico del ciclismo mantovano. Domani a Guidizzolo si svolgerà il primo appuntamento dedicato ai baby della stagione 2021. Dietro le quinte del Trofeo Amac ancora una volta hanno lavorato i dirigenti del Ciclo Club 77. Con entusiasmo perché l’adesione è stata massiccia, visto che nell’elenco dei partenti compaiono 200 atleti in rappresentanza di una quarantina di squadre provenienti dalla Lombardia, escluse le ragazze perché impegnate nel Trofeo Rosa, dal Veneto, dal Trentino, dalla Toscana e dall’Emilia Romagna. Tra loro vi saranno anche i portacolori del team organizzatore, quelli del Mincio Chiese, dello Sporteven, dell’Algor Tato Bike, del Chero Group Team Sfrenati e del Gioca in bici Oglio Po. C’è amarezza però perché poche settimane or sono è venuto a mancare una persona molto appassionata di ciclismo, e assai vicina alla società guidizzolese, che ha sempre contribuito a realizzare eventi di un certo rilievo dedicati al mondo giovanile, ovvero Remo Stanghellini. La manifestazione diventerà quindi l’occasione per ricordarlo. La bandiera a scacchi verrà abbassata alle 9. Domani in gara anche gli esordienti in vari contesti, dalla strada all’Mtb. Ad Albese con Cassano (Co) vi sarà Alessandro Marzocchi dell’Aspiratori Otelli, mentre il Mincio Chiese sarà a Romagnano, il Chero Group e lo Sporteven a Lugagnano (Vr) dove gareggerà anche il G6 Lorenzo Simi. In ambito femminile l’esordiente Giulia Santella e l’allieva Maddalena Lodi Rizzini del Team Petrucci saranno a S. Elpidio a Mare. Gli Allievi del Mincio Chiese punteranno ad ottenere un nuovo alloro partecipando alla gara che si correrà a Casazza (Bg). Salendo di categoria, gli juniores del Team Giorgi, ovvero Stefano Leali e Luca Rezzaghi, saranno impegnati in quel di Albese don Cassano (Co) mentre Simone Acuti, Marco Trentini e Tommaso Marocchi proveranno a lasciare il segno a Cerreto Guidi (Fi). Fermi ai box lo juniores Diego Ressi del Team Giorgi per la rottura del polso e Maria Acuti della Valcar per la caduta rimediata mercoledì a Dalmine.
Paolo Biondo
