Marcaria L’emozione è stata forte come forte è l’orgoglio del ciclismo mantovano nel ricordo di un campione come Loris Campana che il 29 luglio 1952, 70anni fa quindi, sentiva l’inno italiano stando sul gradino più alto del podio delle Olimpiadi di Helsinki per quanto attiene alla pista e nello specifico per la specialità inseguimento a squadre.
La commemorazione di quella che è stata l’ultima, cronologicamente parlando, medaglia d’oro conquistata da un atleta mantovano ai giochi olimpici si è svolta ieri pomeriggio nel parco della biblioteca comunale di Marcaria a pochi passi dal monumento a lui dedicato.
Monumento, realizzato da Napoleone Rossi di Ospitaletto su un progetto fortemente voluto dai famigliari, dai Veterani dello Sport e dal Comitato provinciale Fci e condiviso dall’amministrazione comunale, che è il segno tangibile della stima che i marcariesi riservano nei confronti di un personaggio che ha lasciato un segno indelebile della sua professionalità e della sua umanità.
All’incontro ideato e predisposto dai Veterani dello Sport con il pieno e convinto sostegno delle figlie e del genero, del Comitato provinciale Fci ed patrocinio del Comune di Marcaria e del Coni di Mantova hanno presenziato molti volti noti dell’ambiente ciclistico mantovano.
Con loro anche un nome illustre del mondo delle due ruote internazionale ovvero il campione di San Martino Gusnago (Ceresara) Giambattista Baronchelli.