Bergamo La Pompea vince gara-2 al PalaAgnelli e si porta 1-1 nella serie prima delle due sfide alla Grana Padano Arena (venerdì e domenica). Dopo una partita incredibile, con un supplementare acciuffato da un tiro da tre di Veideman, realizzato cadendo a terra, e un tiro libero sbagliato da Taylor all’ultimo secondo. Euforico il tecnico biancorosso Alessandro Finelli: «C’è grande soddisfazione dopo questa importante vittoria esterna, ma soprattutto sono contento perché abbiamo fatto un bel miglioramento in difesa. Siamo stati più coraggiosi nell’aggredire con fiducia con tutti i giocatori e in attacco abbiamo migliorato ad attaccare la zona. Ora si resetta tutto, ma gara-2 ci ha insegnato la strada e la direzione da prendere, a patto che tutti i giocatori giochino con lo stesso coraggio e la stessa disponibilità. C’è fiducia e desiderio dopo queste due prime partite. Tanta tenacia è stata premiata anche con un pizzico di fortuna nei momenti decisivi. Mi piace citare alcuni giocatori dopo una vittoria di squadra. Spezzo una lancia a favore di Veideman e della sua gara offensiva, ma anche di Raspino: 10 punti, 12 rimbalzi, 4 assist e ha difeso su Roderick per 30’. Anche Ghersetti, come potrei avere una parola per tutti. Questo è l’atteggiamento da mettere in campo nelle prossime sfide, anche se non sarà facile».
Sandro Dell’Agnello elogia la prova di Mantova: «Non ha rubato niente, anche se la loro vittoria è arrivata dopo un canestro fortunoso. Si sono giocati la sua partita e le loro chance. Noi abbiamo lasciato troppi rimbalzi difensivi, nonostante siamo fisicamente più dotati. Devo dire che Fattori e Roderick non erano in condizione di giocare, e io avrei dovuto farli riposare di più. Li ringrazio ma dovevo tenerli più freschi. Ora spero di recuperali per venerdì. Mantova ha giocato di più secondo le sue caratteristiche, ma in trasferta siamo in grado di vincere, come abbiamo dimostrato nella stagione regolare».
Sergio Martini