Ciclismo – Pezzini e il Memorial Mantovani a Castel d’Ario. “Grande sforzo organizzativo, ora la parola passa alla strada”

Foto di rito prima del via

Castel d’Ario «La 35ª edizione del Memorial Vincenzo Mantovani è pronta a regalare emozioni agli sportivi e agli appassionati. Fondamentale per noi che siamo dietro le quinte sono sicuramente l’entusiasmo e gli stimoli che ci giungono anno dopo anno dalla famiglia Mantovani». Così il presidente dell’Uc Ceresarese, Simone Pezzini, ancora una volta in cabina di regia per gestire, affiancato dallo staff della Moa Sport Nalini e dai dirigenti del Comitato provinciale Fci, ogni aspetto della macchina organizzativa ed ogni fase della manifestazione. «Ancora una volta – spiega – pensiamo di aver creato le condizioni perché nella Castel d’Ario tanto cara a Vincenzo Mantovani si possa assistere ad un competizione di alto livello. Le premesse ci sono tutte, a partire dal fatto che nei giorni scorsi siamo arrivati a inserire nella lista dei partenti più di 230 atleti e tra loro la nazionale ucraina, una formazione svizzera e un buon numero di atleti mantovani. Sarà un piacere vedere all’opera giovani che punteranno a lasciare il segno in terra mantovana, in un contesto in cui si ricorda un grande campione delle due ruote. Inoltre il loro obiettivo sarà quello di mettersi in luce anche per un eventuale passaggio nella prossima stagione tra i professionisti».
«Parlando sempre del parterre dei partenti – ribadisce il presidente dell’Uc Ceresarese – ci penserà il tracciato, composto da due circuiti, uno lungo di 12,800 km e uno di 4 km, a sancire il nome del successore di Simone Buda».
La corsa riveste un ruolo di primo piano in ambito dilettantistico, quindi è necessario uno sforzo organizzativo di un certo rilievo per non deludere le attese degli sportivi. «Indubbiamente. Grazie al sostegno fondamentale del patron Claudio Mantovani e dei suoi collaboratori è possibile allestire un evento di questa portata. Vista la situazione ci siamo impegnati parecchio per far sì che gli sportivi possano seguire momento dopo momento la gara. Mi preme, quindi, ringraziare tutti coloro che ci sono al fianco, comitato provinciale Fci compreso, per garantire il successo finale della manifestazione a partire proprio dal fratello del compianto Vincenzo sino ad arrivare al gruppo dei volontari che da giorni stanno lavorando con noi e che oggi saranno lungo il tracciato per garantire la sicurezza per gli atleti e per gli sportivi».